Uomini e donne, chi sta davvero di più al telefono?
Lifestyle

Uomini e donne, chi sta davvero di più al telefono?

Ecco la risposta scientifica dell'Università di Oxford

Le donne amano chiacchierare e questo è un dato di fatto. Di conseguenza anche scambiarsi confidenze per lunghi minuti (o ore?) al telefono, con amiche più o meno strette. Ma davvero piace solo alle donne? Chi passa più tempo con uno smartphone in mano? A chiarire l'annosa questione ci ha ora pensato l'Oxford University, con uno studio che ha preso in esame le "abitudini telefoniche" di maschi e femmine.

Ebbene, è emerso che le donne sono le regine incontrastrate delle chiacchiere via filo (o etere), dedicando a questa attività circa 2 ore e mezza in più al mese rispetto agli uomini. Non solo: il gentil sesso riesce a passare circa 130 ore in un anno nelle chat con amici e famiglia, pari a 30 ore in più rispetto ai maschi.

Lo studio fotografa anche una serie di abitudini differenti a seconda dell'età: ad esempio, i ragazzi intorno ai 25 anni hanno più contatti telefonici (all'incirca 19, contro i 17/18 delle femmine), ma i loro scambi sono mediamente più brevi. Col passare degli anni, invece, diminuisce il numero di persone alle quali si telefona o con le quali si rimane in contatto, di pari passo con la riduzione della cerchia di amici.

Secondo il dottor Robin Dunbar, biologo dell'evoluzione, la differenza nel tempo che si passa al telefono tra i due sessi riflette il diverso modo di mantenere l'amicizia: mentre le donne prediligono le chiacchere - che siano reali, faccia a faccia, o virtuali dunque per telefono o chat, gli uomini mantengono i loro legami di amicizia condividendo attività ed esperienze. Mentre i maschi abbandonano più facilmente le amicizie, le femmine tendono a mantenerle vive più a lungo, anche se si concentrano maggiormente su meno persone (come le "amiche del cuore"). Questa analisi è stata fatta escludendo le chiamate di lavoro e focalizzando l'attenzione solo su quelle di cosiddetta "pura socializzazione".

I più letti

avatar-icon

Eleonora Lorusso