Salone del Mobile, Interni presenta Open Borders
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Salone del Mobile, Interni presenta Open Borders

In mostra al FuoriSalone le installazioni dei più noti progettisti in collaborazione con le eccellenze della produzione internazionale

Si chiama Open Borders ed è il nome della mostra-evento ideata da Interni, il magazine Mondadori che, in occasione del FuoriSalone, l’insieme delle manifestazioni che si snodano per le vie e i quartieri di Milano durante il Salone delMobile,fa scoprire il meglio del design del mese di aprile.

Dall’11 al 23 aprile Interni estende il suo raggio di animazione urbana nei Cortili dell'Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e, per la prima volta, alla Torre Velasca, grazie al patrocinio del Comune di Milano.

A Open Borders, oltre ai protagonisti dall’Italia, saranno protagonisti anche progettisti di calibro internazionale - Giappone, Cina, Brasile, Russia, Gran Bretagna, Polonia – in collaborazione con aziende e istituzioni, nell’ottica di comporre un mosaico variegato di stili e visioni.

Tra i nomi eccellenti si segnalano MAD Architects con Ferrarelle e P.A.T.I; Massimo Iosa Ghini con Ceramiche Cerdisa; Chen XiangJing con Jinghong International Furniture; Sergei Tchoban, Sergey Kuznetsov e Agniya Sterligova con Velko Group; Lissoni Associati con Audi; Stefano Boeri Architetti con Filiera del Legno FVG e Consorzio Innova FVG; Patricia Urquiola con Cleaf; Carlo Ratti Associati, Sebastian Cox e Laura Ellen Bacon con American Hardwood Export Council - Ahec, e molto molti altri ancora.

“Il tema della nostra mostra evento, giunta alla sua 19° edizione, si sviluppa quest’anno come ampliamento della visione progettuale a nuove sinergie, a contaminazioni con ambiti di ricerca diversi, quali il cinema e la fotografia; ma anche come applicazione di architettura e design a settori in evoluzione quali il digitale, la tecnologia e la ricerca sulla sostenibilità”, dichiara Gilda Bojardi, direttore di Interni.

“Nella realizzazione di queste installazioni interattive, macro-oggetti, micro-costruzioni e mostre, collaboriamo con aziende leader nel campo dell’innovazione e della ricerca, con imprese che rappresentano brand affermati a livello internazionale e con piccoli produttori di nicchia che sostengono l’imprenditorialità e la creatività”, conclude il direttore del magazine.

Tra le novità di quest’anno l’Università Statale diventa anche una delle sedi ufficiali della XXI Triennale Internazionale di Milano: la Casetta del Viandante a cura di Marco Ferreri, realizzata nell’ambito di InterniOpen Borders, è stata infatti designata come mostra ufficiale della XXI Triennale Internazionale di Milano ‘21st Century. Design After Design’.

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Redazione