Fino al 20% in più del costo della cena in America (e non solo) si traduce in mancia: tip (all'inglese), propina (alla spagnola) o pourboire (alla francese).

Denaro in contante che, da che mondo è mondo, finisce dritto nelle tasche dei camerieri che hanno servito il pasto, ma che esclude tutto il resto dell'equipe che a quella cena "da premiare" ha contribuito: chef, aiutocuoco, ma anche lavapiatti e garzone.

Un'ingiustizia che, secondo Danny Meyer - titolare di 13 ristoranti a New York tra i quali il celebre The Modern - va sanata.

Per questo in tutti i suoi locali Meyer ha vietato le mance. A compensare l'assenza di quello che dovrebbe essere uno spontaneo e facoltativo (ma che in Usa non è) premio di produzione ci ha pensato lo stesso ristorantore che avrebbe ritoccato al rialzo i prezzi del menù per aumentare la paga all'intero personale e non solo ai fortunati camerieri che, col cliente, ci mettono la faccia.

"Crediamo - ha detto il restaurant man  - che l'ospitalità sia uno sport di squadra, e che ci voglia un intero team per offrire qualità del servizio".

Spesso, grazie alle mance, i camerieri arrivano a guadagnare fino al 40% in più di chef qualificati e questo non appare giusto agli occhi di Mayer visto che il costo della vita nelle grandi città americane è molto alto e capita che i camerieri se la passino meglio degli chef.

Melissa Fleischut, presidente e amministratore delegato della New York State Restaurant Association, ha detto che la decisione di Meyer potrebbe avere un effetto a catena nel settore.

"Penso -ha dichiarato - che sia importante che la proposta arrivi da Danny Meyer che viene considerato uno dei leader nel settore della ristorazione. In questo modo molte persone potrebbero essere influenzate dalla sua mossa e seguire lo stesso esempio".