Maturità 2015: è il giorno del "Quizzone"
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Maturità 2015: è il giorno del "Quizzone"

Terza prova scritta per i quasi 500.000 maturandi. I test sono scelti dalle singole commissioni

Dopo aver mandato in soffitta la prima prova scritta, quella di italiano; la seconda, ad indirizzo ma uguale per tutti, oggi è la volta della terza prova, il così detto Quizzone. Con questo scritto gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito le nozioni base delle materie (non più di 5) scelte dalla commissione e studiate nel corso dell'ultimo anno scolastico. A predisporre il test, in questo caso, non è il ministero dell'Istruzione, ma le singole commissioni d'esame, quindi ogni istitito avrà le sue specifiche prove.

I ragazzi dovranno svolgere un elaborato sintetico o rispondere a quesiti a risposta singola o multipla. Il regolamento vuole che le materie scelte siano svelate solo al momento dell'inizio della prova, della durata di circa tre ore.

Il Quizzone, sebbene sia stabilito dai singoli consigli di classe deve, comunque, rispondere a dei criteri ministeriali che riguardano contenuti, metodi, criteri, strumenti di valutazione adottati, obiettivi raggiunti e scelta delle materie. 

Il terzo scritto, nella percezione degli studenti, è un'arma a doppio taglio. Se, infatti, da una parte, è un'incognita assoluta, dall'altra permette ai maturandi "più fortunati" di aver strumenti per intuire con anticipo le materie sulle quali concentrare lo studio. Non mancano, in questo senso, i professori che "fanno capire" ai ragazzi su cosa concentrarsi e cosa invece lasciare stare. Questo è un tema di dibattito da diverso tempo. C'è chi, infatti, ritene ingiusto che vi siano maturandi avvantaggiati e chi, invece, considera che poter concentrare gli studi su alcune materie a scapito di altre prepari a quello che poi accade all'Università dove si affronta una materia per volta e che, quindi, sia una scelta formativa di tutto rispetto.

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Barbara Massaro