Il vero macho? Il taglialegna (più del calciatore)
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Il vero macho? Il taglialegna (più del calciatore)

Secondo una singolare ricerca americana, chi lavora nei boschi ha più testosterone di chi fa sport

Taglialegna batte calciatore 1-0. Se fosse una partita a calcio, appunto, i professionisti del pallone ne uscirebbero sconfitti. In realtà si tratta del risultato di una singolare ricerca americana, che ha letteralmente misurato la quantità di testosterone negli uomini impegnati in attività differenti e il risultato è impietoso: i calciatori, così abituati a mostrare muscoli e diventati ormai veri sex symbol dell'era moderna, hanno una minor quantità dell'ormone maschile per antonomasia.

Secondo gli studiosi dell'Università della California, infatti, la quantità di saliva presente nella lingua dei calciatori aumenta, con la pratica sportiva, del 31%. Nei professionisti del taglio di alberi e legna in genere, invece, l'aumento è addirittura del 48%. La ricerca, pubblicata sulla rivista Evolution and Human Behaviour e ripresa dal Time , non aveva certo l'obiettivo di stilare la classifica delle professioni più virili, ma il risultato è che i boscaioli ne escono come più "machi" rispetto agli sportivi.

In realtà lo studio dimostra,  a livello scientifico, che il testosterone non è un ormone legato tanto (o solo) alla competizione o all'aggressività. Alla sua produzione concorrerebbero anche altri fattori, più dipendenti dallo sforzo fisico e dall'obiettivo con il quale si compie. Secondo Ben Trumble, autore della ricerca, la produzione di testosterone sarebbe infatti legata anche allo scopo per il quale si compie un'azione. Trumble ha preso in esame la popolazione degli Tsimane, dediti all'attività nei boschi della Bolivia. Un taglialegna di 50 anni, magari con 5 o 6 figli - per Trumble - ha maggiore capacità di produrre testosterone (che lo aiuta nel suo lavoro di tagliare la legna) perchè sa di dover sfamare e poi riscaldare la sua famiglia con il suo lavoro. Cosa che non accade in chi, terminata la propria attività fisica, si reca al supermercato per acquistare il cibo.   

In ogni caso, in molti si sono affrettati a dare una lettura più "social" alla ricerca, indicando nei taglialegna le nuove icone di virilità. Se ciò fosse confermato anche da altri studi, le veline, soubrette e donne dello spettacolo in genere, che ormai da diversi anni rappresentano l'altra metà delle coppie più famose del piccolo schermo (da Kevin Boateng-Melissa Satta, ai "vecchi" Martina Colombari-Billy Costacurta, passando per gli ormai ex Alessia Marcuzzi-Simone Inzaghi, Simona Ventura-Stefano Bettarini, Belén Rodriguez-Marco Borriello o gli sposatissimi Ilary Blasi-Francesco Totti, Alessia Merz-Fabio Bazzani) insieme proprio ai calciatori, dovrebbero iniziare a cambiare "genere": invece che bazzicare i campi da calcio, forse le si vedrà maggiormente tra boschi e legname. O no?

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Eleonora Lorusso