Il "giallo" della Statua della Libertà in Siria
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Il "giallo" della Statua della Libertà in Siria

E' virale la foto della statua, realizzata con le macerie dei bombardamenti di Aleppo

Vista di sfuggita appare del tutto simile all'originale e non a caso è stata ribattezzata la "Statua della Libertà siriana". Ha un braccia alzato, che sostiene una torcia, mentre in testa sembra avere proprio la corona della Statua della Libertà di New York. Sul web è diventata virale, con migliaia di utenti a interrogarsi su cosa fosse.

Proprio mentre il mondo segue con attenzione la guerra all'Isis in Iraq e in Siria, da Aleppo, la città siriana roccaforte dei miliziani del califfato, arriva un "giallo", che riguarda appunto la "Statua della Libertà siriana". Tutto è nato quando Ian Bremmer ha postato sul proprio account Twitter una foto che la ritraeva, twittando: "La Statua della Libertà fatta con le macerie dei bombardamenti di Aleppo, dall'artista siriano Tammam Azzam. Sconvolgente".

Nel giro di poco tempo il tweet di Bremmer è stato ri-tweettato 12.000 volte e in molti hanno cercato, ad Aleppo, la statua in questione, senza riuscirci. L'opera di Azzam, infatti, non c'è, o meglio: si tratta di un fotomontaggio, che l'artista siriano ha realizzato nel 2012, nel pieno della cosiddetta "primavera araba". In una intervista ad AlArabiya.net, Azzam stesso, che ora vive a Dubai, ha spiegato: "La Statua della Libertà di New York non rappresenta la politica americana e io ho semplicemente voluto usarla come simbolo di libertà". L'artista ha aggiunto di aver voluto lanciare un messaggio di ottimismo, nonostante sia in corso la distruzione della Siria. D'altro canto Azzam non è nuovo a opere originali e provocatorie, frutto di fotomontaggi, come quella intitolata "Syrian daily 9/11", che mostra le Twin Towers di New York, nel giorno degli attacchi dell'11 settembre, di fronte alle quali si vede un edificio bombardato (siriano) sospeso in aria grazie a palloncini colorati.

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Eleonora Lorusso