Hillary Clinton e la mummia "porta sfortuna"
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Hillary Clinton e la mummia "porta sfortuna"

Dallo scandalo Lewinsky a Trump: tutta "colpa" di una maledizione...

Tutta colpa della mummia. A complicare la vita di Hillary Clinton, a portarle sfortuna a partire dallo scandalo Lewinsky che si è abbattuto su di lei e il marito Bill Clinton nel 1997 fino ad arrivare alla mancata elezione alla presidenza degli Stati Uniti, sarebbe stata lei: la mummia della Principessa Ukok.

Tutto sarebbe cominciato, dunque, 20 anni fa, in occasione di un viaggio della allora First Lady in Siberia, precisamente a Novosibirsk. Nel capoluogo vi era custodita la mummia della Principessa Ukok, sciamana e guaritrice, il cui corpo era stato scoperto congelato appena quattro anni prima, ben conservato sotto uno strato di permafrost, ovvero parte di terreno, sotto il suolo, perennemente gelato per via delle temperature molto rigide.

Gli scienziati allora erano molto entusiasti del ritrovamento della mummia, sul cui corpo erano visibili tatuaggi di un cervo con il becco di grifone e le corna di un capricorno che, secondo gli esperti, indicavano che si trattava proprio di una santona. Secondo le popolazioni locali, però, il contatto diretto con la Principessa Ukok porta sfortuna: Hillary Clinton non si curò delle dicerie popolari e volle visitare il reperto, esposto in un museo. Ma fu proprio allora che iniziarono i "guai" per la signora Clinton: appena due mesi dopo scoppiò lo scandalo sessuale che riguardò il marito Bill e la stagista Monica Lewinsky. Col passare degli anni, invece, la carriera di colei che ambiva alla Casa Bianca ha subito una serie di "intoppi", fino a quello più clamoroso della sconfitta alle presidenziali americane contro Donald Trump.

Ora, a 20 anni di distanza, la popolazioni siberiane non hanno dubbi: sarebbe tutta colpa della Principessa Ukok.

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Eleonora Lorusso