La "fashion police" contro minigonne e leggins sexy a scuola
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La "fashion police" contro minigonne e leggins sexy a scuola

In un istituto americano personale specializzato controllerà che l'abbigliamento di ragazze (e ragazzi) sia decoroso

Stop a minigonne troppo "mini", leggins troppo stretch, scollature troppo profonde o maglie troppo attillate o striminzite. A dettare i nuovi codici di decoro in fatto di abbigliamento adatto ai banchi di scuola ci ha pensato la direzione di una scuola americana, e precisamente la Tottenville di Staten Island, a New York. E' qui che da quest'anno a controllare che ragazze e ragazzi si vestano in modo "decoroso" ci sarà un'apposita fashion police, ovvero una sorta di polizia della moda.

Abbigliamento sobrio, più disciplina

Questi vigilanti ad hoc saranno 15, scelti tra il personale scolastico con il compito di vigilare su lunghezze e misure dei capi indossati dagli studenti. Questi ultimi potranno dunque dimenticarsi shorts (anche in versione invernale), jeans a vita (troppo) bassa, ma anche sciarpe in testa, maglie senza maniche (leggasi canottiere), cappelli e persino le catene che legano il portafogli ai pantaloni. Sì, perché il preside della scuola superiore di Tottenville, Joseph Scarmato, ha deciso che era il momento di dare "un giro di vite" anche allo stile, non solo alle misure, dell'abbigliamento dei giovani frequentatori dell'istituto, partendo da un presupposto, dimostrato da alcune ricerche: un abbigliamento più sobrio aiuta i ragazzi a seguire la disciplina, diminuisce la violenza e riduce i casi di potenziale bullismo.


Una studentessa "troppo sexy"...per essere ammessa alla Tottenville School di Staten IslandThinkstock.it

Proteste, punizioni e plausi

Inutile precisare che la novità non è affatto piaciuta a studenti e soprattutto studentesse. Alcune di loro hanno deciso di ribellarsi, continuando ad andare a scuola vestite come sempre. Il risultato? In sole due settimane dall'inizio dell'anno scolastico in ben 200 hanno ricevuto punizioni. Per alcune "recidive" è stato necessario convocare anche i genitori, far portare loro un cambio di abiti per le figlie e, in caso non fosse stato possibile, alle studentesse sono stati fatti indossa abiti della scuola. "Sembra di essere alle elementari" ha protestato qualcuna. E se alcuni genitori stanno pensando di rivolgersi ad un avvocato, non manca chi plaude all'iniziativa del preside, come Sasha German, una madre che al New York Post ha spiegato: “Alcune di loro indossano dei pantaloncini così corti che esce fuori il sedere. Sembra che stiano facendo pratica per andare a lavorare in uno strip club.

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Eleonora Lorusso