Indipendenza economica e non tenore di vita. Il cambio epocale dei criteri che definiscono la logica per stabilire la cifra dell'assegno di mantenimento in caso di divorzio è argomento di dibattito social del giorno.
La reazione social
La decisione della Corte di Cassazione, infatti, è stata accolta con entusiasmo e con un pizzico di ironia dai social network.
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Su Twitter molti utenti hanno stigmatizzato sostenendo che da oggi il numero dei divorzi calerà drasticamente e che era ora che una moglie fosse considerata una compagna e non una cambiale.
La soddisfazione delle donne
A sopresa sono le donne le più entusiaste della rivoluzione copernicana in fatto di divorzio: "Troppe ex mogli fanno la vita da signore mentre i mariti tornano a vivere con mamma e papà" commenta qualcuno mentre un'altra aggiunge: "Oggi molte donne si riscopriranno innamorate del proprio marito".
Non manca, come accade di consueto sui social, quella punta di sarcasmo che fa dire: "Da oggi molte meno donne s'innamoreranno di uomini brutti e ricchi", mentre c'è anche chi sottolinea: "Tanto il 75% degli uomini non paga o paga in ritardo l'assegno anche se questo è per i figli".
"Sposarsi è un atto di responsabilità" chiosa un utente cui se ne aggiunge un altro che ripropone il vecchio adagio: "Avete voluto la parità dei diritti? Eccovi servite" e poi c'è chi conclude con: "Le leggi, quando sono a vantaggio degli uomini, vengono approvate con una rapidità sospetta".
