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Lifestyle

E' "phubbing" mania: tutti incollati allo smartphone

Il neologismo deriva da "phone" e "snubbing"

Si esce, si è in compagnia di amici o a cena con la famiglia, ma un tarlo continua a rodere dentro: l'irresistibile istinto di controllare il proprio smartphone, di vedere se ci sono notifiche, messaggi, mail in arrivo. A volte è invece la pura e semplice voglia di dare un'occhiata a ciò che i propri "amici" su Facebook stanno facendo. Se siete tra coloro che soffrono di questa sorta di nuova "mania", tranquilli: siete in molti e si tratta "solo" di phubbing.

Si tratta di un neologismo, un termine appena coniato che unisce le parole inglesi phone e snubbing, e indica semplicemente il fatto di "snobbare" chi si ha di fronte, per occuparsi di chi non c'è. E' sempre più diffuso, complici gli smartphone, e porta a ignorare gli amici in carne e ossa con i quali ci si trova in un locale o a cena, per contattare invece quelli "assenti" o presenti solo virtualmente, in rete, sui social.

Relazioni addio, per colpa del "phubbing"

Il guaio è che, secondo una ricerca della Baylor University in Texas, il 46% delle persone in una relazione di coppia ha subito il phubbing: in pratica è stato snobbato dal compagno, marito o fidanzato, troppo occupato con qualcun altro al cellulare.

Secondo lo studio americano, una persona media guarda il suo telefono 150 volte al giorno: significa che, tolta la notte in cui si dorme (si spera) col cellulare spento, si controlla lo smartphone in media ogni 4-6 minuti durante il giorno. Numeri che, se si trattasse ad esempio di una sigaretta, farebbero parlare di dipendenza; oppure, nel caso di un comportamento ripetuto, di un tic.

Si può guarire?

Di persone che sono finite in rehab per disitossicarsi da internet e dai social ce ne sono molte, anche e soprattutto dei vip. L'ultima in ordine di tempo è stata Selena Gomez, che ha annunciato di aver seguito un percorso di detox, dopo essere diventata realmente dipendente da Instagram.

Alcuni dei sistemi per "guarire" dal phubbing partono dalla decisione di limitare ad orari precisi la consultazione di mail o social network. Un altro accorgimento è quello di silenziare il proprio smartphone, almeno quando ci si trova in compagnia di amici o dei propri cari, per evitare di essere disturbati o interrotti dalle notifiche che, secondo gli esperti, minano anche il rapporto di coppia.

Coppie insoddisfatte?

"Quello di cui non ci si rende conto – spiegano i ricercatori americani – è che quanto più spesso una coppia viene interrotta dal cellulare, tanto è più probabile che la stessa coppia sia insoddisfatta del rapporto". Per evitare, dunque, il pericolo di veder rovinata la propria storia d'amore, può essere utile approfittare del periodo estivo (ideale per il detox da smartphone e tablet) per recuperare e vivere più intensamente il proprio tempo in compagnia delle persone amate.

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Eleonora Lorusso