A casa di Hitler nessuno vuole andare a vivere
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A casa di Hitler nessuno vuole andare a vivere

E' sfitto dal 2011 lo stabile dove nacque il dittatore nazista

A Braunau-am-Inn, al civico 15 della Salzburger Vorstadt c'è una casa nella quale nessuno vuole abitare.

Si tratta di palazzina elegante, uno stabile borghese in una tranquilla strada austriaca. Il problema è che in quella casa è nato nel 1889 Adolf Hitler e lì ha trascorso i primi tre anni di vita e per questo nessuno là dentro vuole metterci piede.

Negli anni '70 è stato deciso di affittare la casa in maniera che l'edificio non si trasformasse in un macabro luogo di culto per fanatici neo nazisti, e dal 1972 il contratto di locazione stabilisce che nello stabile debbano essere svolte attività "Sociali ed educative". Dal 2011 però la casa è sfitta.

Prima di quella data l'edifico ospitava un centro di formazione per disabili. Il concessionario dello stabile, poi, ha rifiutato di trasformare la struttura in un'università popolare o in un centro d'accoglienza per immigrati ma allo stesso tempo non è riuscito a trovare nessuno disposto ad andarci a vivere e così da allora la casa resta vuota a fare i conti con i fantasmi del suo passato.

Sarà per la presenza l'ombra di Hitler, sarà per la suggestione storica, ma forse sarà piuttosto per il costo di locazione salato di 4.600 euro al mese che non si trovano possibili affittuari. Davanti alla porta resta solo una targa di commemerazione e di monito contro ogni tipo di fanatismo e di fascismo in attesa che qualcuno trasformi l'edificio in qualcosa di positivo.

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Barbara Pepi