Arriva "Legal", il caffè alla marijuana
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Arriva "Legal", il caffè alla marijuana

Ora che sempre più stati americani vanno verso la legalizzazione della cannabis, anche il mercato delle bibite si adegua

Altro che ginseng o energy drink: la nuova bevanda, destinata a far discutere, si annuncia come un vero "toccasana" per chi cerca qualche emozione in più, anche solo da una bibita. Si chiama Legal ed è il nuovo caffè all'infuso di marijuana, che sta per debuttare sul mercato americano e in particolare nello stato di Washington, dove è diventato legale l'uso "ricreativo" di cannabis per tutti coloro che hanno più di 21 anni. Proprio il fatto che sempre più stati americani stiano legalizzando la marijuana sta spingendo il mercato, anche quello delle bevande, ad organizzarsi, offrendo prodotti ad hoc.

E' il caso, appunto, di Legal: costerà tra i 9 e gli 11 dollari ed è prodotta dalla Mirth , che ha pensato a soddisfare tutti i gusti. Esistono infatti diverse varianti della bevanda innovativa: c'è la Cold Brew "classica" e rinfrescante, la Cold Brew con milk+sugar, per i palati più "dolci", ma anche la Rainier Cherry, alle ciliegie (sparkling, ovvero gassata). Per chi preferisce un tocco sapore più aspro ecco invece la Lemon Ginger (sempre in versione sparkling, con le bollicine) o la Pomergrate, ovvero al melograno.

Ogni bottiglietta, molto simile a quelle di alcune note birre, contiene 20 milligrammi di Delta 9- tetraidrocannabinolo, cioè il principio attivo della cannabis, quello che permette di godere di quella sensazione di ebrezza e allegria tipica anche dello spinello . Insomma, bevendo la nuova bibita si potrà avere l'effetto di una "canna" appena svegli, unito alla sensazione di un caffè freddo. Secondo l'ideatore della bevanda, Adam Stities, la quantità di principio attivo contenuto in una bottiglietta è tale da essere "sopportato" da chiunque, anche da chi non è abituato a "fumare": darebbe semplicemente un po' di allegria in più, senza effetti collaterali.

Di certo a spingere alla produzione di Legal sono state le previsioni di crescita nel consumo di marijuana e prodotti simili, di fronte alla progressiva legalizazzione negli Usa: dopo il Colorado, che per primo ha legalizzato la marijuana, introducendo anche i primi distributori automatici , anche New York potrebbe presto dare il via libera all'uso dell'erba in ambito medico, nei bambini resistenti alle cure tradizionali contro l'epilessia. Secondo una ricerca di ArcView proprio per questi motivi le vendite di cannabis legale negli Stati Uniti potrebbero crescere del 64% entro fine anno. Quanto alle controindicazioni, Stitier non ha dubbi: gli effetti sarebbero gli stessi di un bicchiere di vino italiano o di una birra India Pale Ale.

 

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Eleonora Lorusso