A Venezia al via l'International Tattoo Convention
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A Venezia al via l'International Tattoo Convention

Un esercito di tatuatori da tutto il mondo si è dato appuntamento tra le calle della Laguna

Tra le calle di Goldoni, tra i palazzi barocchi e nel cuore del teatro della Venezia delle maschere e dei Dogi è in arrivo un esercito di tatuatori da tutto il mondo.

Dal 2 al 4 ottobre, infatti al Russott Hotel di San Giuliano, a Venezia, si svolgerà l'International Tattoo Convention, la reunion dei più importanti tatuatori che provengono da Argentina, Korea, Russia, Stati Uniti, Singapore, Nuova Zelanda, Polonia, Grecia, Portogallo, Svezia, Malta, Germania, Inghilterra e da ogni angolo d'Italia.

La scelta inusuale di Venezia non è, però, casuale. L'obiettivo è, infatti, quello di dimostrare come il mondo del tatuaggio abbia rotto gli schemi della tradizione, trasformandosi da tabù a fenomeno trasversale, oggi adatto a tutti, senza distinzioni, grazie all'evoluzione delle tecniche e degli stili che hanno trasformato gli artisti in tatuatori e tatuatori in artisti.

Tre giorni in cui l'arte non è quella del Tiepolo o del Tintoretto, ma qualla che trasforma la pelle in tavolozza per esprimere passioni e desideri, ricordi e progetti.

Tra i tatuatori internazionali presenti ci saranno Memento e Horichiro dalla Korea del sud, Samantha Barber, l'International Tattoo Convention dalla Gran Bratagna, Kri8or da Malta, Ivan Hack dalla Russia, Javi Amerio dall'Argentina, Mauro Amaral dal Portogallo, Steve Butcher  dalla Nuova Zelanda, Tom Strom e John Gutti dagli Stati Uniti. Tra i tatuatori italiani non mancheranno i maestri Alex De Pase e Marco Manzo, Andrea Lanzi e i fenomeni del realismo a colori Antonio Proietti, Michele Agostini, Michele Turco.

La presenza di questi artisti del disegno su pelle consentiranno agli appassionati di frasi tatuare dai propri beniamini e ai curiosi di ammirare le opere eseguite durante la manifestazione. Il focus dell'evento è l'artista, la sua arte e la simbiosi tra lui e la persona che desidera avere sulla pelle un opera unica ed irripetibile.

I dati confermano come il mondo dei tatuaggi sia in continua espansione diventando il simbolo della cultura artistica del XXI secolo. Secondo la fotografia scattata dall'Istituto Superiore di Sanità nel mondo dei tatuati in Italia, a scrivere indelebilmente sulla propria pelle sono quasi sette milioni di persone, il 12,8% della popolazione. In considerazione di questa incredibile espansione, la Venezia International Tattoo Convention ha tra i suoi obbiettivi l'informazione, vale a dire portare a conoscenza del pubblico i criteri ed i parametri, inerenti la scrupolosa osservanza delle precauzioni di carattere igienico sanitario, che sono applicati dagli artisti nell’esecuzione dei loro lavori. Una filosofia che affianca, ai contenuti artistici, la grande attenzione da parte del settore per la prevenzione della salute pubblica.





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Barbara Massaro