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8 marzo, cosa NON fare (e cosa sì)

I migliori consigli per essere sexy, ma non "trash"

Un classico della Festa della Donna è il fatto che gli uomini regalino un mazzo di mimose alle proprie moglie, fidanzate o compagne. Ma anche che molte donne approfittino dell'occasione per una uscita speciale: una cena tra amiche, una serata in discoteca senza partner o a godersi uno spogliarello maschile. Ma l'8 marzo è anche una giornata non priva di polemiche, sia da parte di coloro che non condividono la necessità di "festeggiare" la ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna (con origini storiche molto lontane dalla situazione attuale della donna) sia parte delle femministe convinte, molte delle quali non approvano l'aspetto "commerciale" della festa e criticano apertamente alcuni comportamenti del "gentil sesso" definiti trash.

Ecco, allora, cosa andrebbe evitato (o invece fatto) in questa giornata.

Mark Peterson/Corbis via Getty Images
1) Gli spogliarelli maschili: Sono molto gettonati, soprattutto nei locali e nelle discoteche la sera dell'8 marzo, ma secondo molte donne assistervi, per festeggiare la Giornata Internazionale della Donna, rappresenta proprio ciò che non si dovrebbe fare. Perché? Perché la celebrazione è nata per rivendicare i diritti sociali, economici e politici delle donne, la cui immagine viene troppo spesso svilita e apprezzata solo a livello fisico ed estetico, in particolare nella loro (più o meno velata) nudità. Proprio come finiscono per fare le donne che si godono lo spettacolo di "stripmen" in perizoma

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Eleonora Lorusso