L'ex di Madonna e il selfie "galeotto" a Le Pen
Il fondatore del Front National ha chiesto un mega risarcimento danni per il selfie "a tradimento"
E' bastato un "clic" per realizzarlo, non senza divertimento, ma quel selfie potrebbe ora costare molto caro a Brahim Zaibat, il 29enne ex toy boy di Madonna. Colpa appunto di uno scatto di troppo, che il ballerino francese ha scattato in aereo, con protagonista Jean-Marie Le Pen, il fondatore del Front National, partito di estrema destra d'Oltralpe. Un selfie "rubato" secondo i legali dell'87enne ex leader politico, che ora hanno presentato il conto all'ex di Madonna: 50.000 euro di risarcimento danni.
Nello scatto si vedono Zaibat, che sfoggia un sorriso soddisfatto, e Le Pen, che dorme a bocca aperta al suo posto in aereo. Il selfie della discordia, realizzato lo scorso 12 dicembre, ha presto fatto il giro di tutti i principali social netowrk, da Instragram a Twitter, passando per Facebook, diventando ben presto virale. In realtà, oltre alla foto in sé, a mandare su tutte le furie l'agguerrito (e defenestrato) padre di Marine Le Pen è stata soprattutto la frase con cui Brahim l'aveva accompagnato: "Metteteli ko, andate tutti a votare domani. Per preservare la nostra Francia fraterna".
Parole che Le Pen ha mostrato di non gradire affatto, al punto da sguinzagliare i suoi avvocati, decisi a ottenere la cifra da capogiro di risarcimento e forti della convinzione che quel post abbia avuto un peso non indifferente sull'esito delle recenti elezioni in Francia. Ora la parola passerà ai giudici transalpini, ai quali il "vecchio leone" dell'estrema destra, nonostante l'espulsione dal suo partito ad opera della figlia Marine, ha chiesto anche che Brahim presenti le sue pubbliche scuse.
A onor del vero non è la prima volta che Madonna (in questo indirettamente) ha problemi con la famiglia Le Pen: se in questo caso nei guai si è cacciato il suo ex compagno (dal 2010 al 2013), in passato la stessa star aveva mostrato un'immagine di Marine Le Pen con una svastica incisa sopra, in occasione di un concerto del tour 2012. Quella volta la faccenda si risolse con la decisione di Madonna di non mostrare più l'immagine incriminata, limitandosi ad esprimere tutta la sua contrarietà alle idee politiche della giovane Le Pen.
