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Le web bufale della settimane - Ep. 72

Le notizie più assurde apparse in Rete negli ultimi 7 giorni

1. La matita copiativa

referendum numeri votoANSA/ANGELO CARCONI

La scorsa domenica, 4 dicembre, la Rete è insorta gridando allo scandalo per la presenza di matite cancellabili ai seggi elettorali nel giorno della votazione per il Referendum Costituzionale. Il primo a lanciare l'allarme era stato Piero Pelù che, munito di gomma, aveva dimostrato come la matita per il voto fosse in realtà cancellabile e non indelebile.

Dopo di lui centinaia di persone avevano fatto la stessa cosa. In realtà la matita copiativa (in dotazione per legge ai seggi elettoriali) non è indelebile nel senso che intendiamo comunemente: il tratto può essere rimosso da un foglio, ma solo per abrasione, data la composizione chimica particolre della matita.

La gomma, quindi, è normale che funzioni e funzionerebbe anche cancellando il tratto sulla scheda elettorale. La matita copiativa, però, è fatta per far sì che il segno, anche se parzialmente rimosso, rimanga visibile comunque a occhio nudo. Il tratto della penna, invece, con un solvente potrebbe essere rimosso e, inoltre, il voto sarebbe visibile dall'altra parte della scheda elettorale.

Chi ha provato a cancellare dalla scheda il voto con la gomma, però, ha alterato la scheda e quindi, di fatto, ha annullato la sua preferenza.

 

2. La bufala della pedo pizzeria

Polizia UsaPolizia UsaIStockPhoto

Questa bufala poteva causare una strage. E' successo a Salisbury in North Carolina dove il ventottenne Edgar M. Welch è entrato in una pizzeria, la Comet Ping Pong, affollata di famiglie e bambini e ha cominciato ad aprire il fuoco. Il motivo? In Rete era circolata la bufala secondo cui i proprietari della pizzeria sarebbero stati a capo di una Rete di pedo pornografia e nella cantina (che non esiste) del locali i bambini sarebbero stati stuprati e sfruttati. A capo della rete pedofila ci sarebbero stati Hillary Clinton e a John Podesta. Si tratta di una delle tante bufale nate tra Facebook e Twitter durante la campagna elettorale che, però, in questo caso, poteva trasformarsi in un massacro. La polizia ha fermato il giovane prima che uccidesse qualcuno, ma dopo aver aperto il fuoco.

3. La truffa dei buoni Decathlon

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A segnalare la falsa promozione spam circolata su Whatsapp questa settimana è stata la Polizia Postale tramite la sua Pagina Facebook Una vita da social.

Diversi utenti, nei giorni passati si sono visti arrivare un messaggio che invitava a candidarsi all'estrazione di buoni acquisti da 100 e 200 euro. Ovviamente si tratta di un falso. Per evitare di incappare nei soliti servizi ad abbonamento il consiglio è quello di non rispondere al sondaggio e di cancellare subito il messaggio.

4. De Profundis

La pagina delle bufale sulle morti vip si arricchisce di un nuovo nome, quello di Mara Maionchi che, lo scorso sabato sarebbe morta per un malore. Il fake che girava sui social recitava: "E' venuta a mancare all'età di 75 anni Mara Maionchi, celebre produttrice Italiana. Si è spenta nella sua abitazione questo pomeriggio intorno alle 17. A dare l'allarme la figlia che avrebbe immediatamente allertato il 118 dopo aver visto la madre cadere a terra.

Ancora incerte le cause del decesso, Mara Maionchi sembrerebbe essere deceduta in ambulanza. Solamente in seguito all'autopsia si potranno stabilire le reali cause del decesso. Il mondo della televisione è in lutto e sono già diversi i messaggi di rammarico e saluto lanciati da diversi Vip ed emittenti radiofoniche".

Mara Maionchi grazie al cielo sta bene e, di sicuro, avrà esorcizzato alla sua maniera questa ennesima bufala.

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Barbara Massaro