Le web bufale della settimana - Ep. 73
Getty Images
Lifestyle

Le web bufale della settimana - Ep. 73

Le notizie più assurde apparse in Rete negli ultimi 7 giorni

La bufala virale di Gentiloni

gentiloniIl presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nell'aula della Camera durante la replica sulle dichiarazioni programmatiche del governo. Roma, 13 dicembre 2016 ANSA/ GIUSEPPE LAMI

"Gli italiani smettano di lamentarsi e imparino a fare sacrifici". Questa affermazione è stata condivisa oltre 14.000 volte in poche ore all'alba dell'insediamento a Palazzo Chigi del Governo Gentiloni. La vulgata avrebbe voluto attribuire al nuovo capo del Governo questa frase che, in realtà, è una bufala. Gentiloni non l'ha mai detto, ma il potere dei social, della Rete e delle decine di siti di pishing che si trovano online ha fatto il resto facendo credere che, anche l'ultima delle bufale, fosse vera.

2. La bufala di Babbo Natale

Ecco i Babbo Natale più famosi di sempreOlycom

Un paio di giorni fa diversi magazine online avevano pubblicato la triste notizia della morte di un bambino americano avvenuta tra le braccia di Babbo Natale. Il piccolo, 5 anni, malato terminale, si trovava in ospedale e avrebbe espresso il desiderio di incontrare Babbo Natale.

Eric Schmitt-Matzen, un Babbo Natale sessantenne da 9 anni "nel settore" avrebbe accolto il piccolo morente cui avrebbe avrebbe detto di non temere se gli mancherà il Natale perchè lui sarà il suo prossimo primo elfo.

Il bambino sarebbe spirato con un sorriso tra le labbra. Il fatto sarebbe avvenuto in Tennessee ma, sebbene l'uomo continui a ripetere la sua versione dei fatti, le verifiche fatte dalla stampa Usa non hanno portato a buoni risultati.

Nessun ospedale o clinica privata ha detto di aver mai vissuto una simile storia, e la famiglia non è mai uscita allo scoperto per confermare le parole di Babbo Natale.

La tesi che, al momento, prevale, è che l'uomo abbia usato questa storia per farsi pubblicità e che in realtà si tratti di una bufala colossale.

3. La ricetta delle patatine croccanti

Le patatine croccantiLe patatine croccantiFacebook

Questa bufala è tanto assurda da far sì che la sua falsità appaia ovvia, ma così non è. Via Facebook in queste settimane circolava e rimbalzava la "dritta del secolo". Veniva scritto che, per rendere le patatine fritte più croccanti, bisognava aggiungere l'acqua fredda nell'olio bollente sulla fiamma.

Ora: posto che dopo i 7 anni ignorare una simile ovvietà dovrebbe essere impossibile quel che è successo è che, non solo la bufala dell'acqua nell'olio bollente ha iniziato a circolare in Rete, ma qualcuno ci ha persino provato con il risultato di aver distrutto la cucina, generato un principio d'incendio e rischiato la vita. Qui si va oltre alla bufala: questo è un attentato alla salute della gente meno informata.

4. Basta con le distinzioni di genere

A Oxford sarebbe scattato il divieto di definire le persone con "She" o "He" per non offendere gli non si identifica con un solo genere. La notizia era stata ripresa dai più importanti giornali tra cui il Corriere della Sera, ma si trattava di una bufala. La smentita arriva dallo stesso ateneo inglese.

Il sindacato studentesco ha fatto sapere al Guardian di non aver mai avanzato una simile proposta che sarebbe stata controproducente per la causa gender pur affermando che, da sempre, gli studenti di Oxford tendono ad avere un atteggiamento rispettoso verso tutti.

Pare che la cattiva interpretazione nasca da un falso documento diffuso in Rete di una presunta proposta che, però, ai vertici dell'Ateneo, non era mai stata inoltrata.

5. Piero Pelù in vendita su eBay

Piero Pel\u00f9 su YoutubePiero Pelù su YoutubeTwitter

Lo scorso 4 dicembre il cantante Piero Pelù ha condiviso via social la foto della sua scheda elettorale annullata a causa della denuncia di brogli referendari. Secondo il cantante la matita fornita dai seggi non sarebbe stata indelebile.

La bufala circa la matita copiativa l'avevamo già smentita la scorsa settimana, oggi ne va smentita una seconda circa la stessa scheda elettorale. Su eBay, infatti, è comparsa in vendita la scheda annullata alla cifra record di 300.000.000 euro. A postare l'offerta sarebbe stato Ermes Maiolica che, sull'annuncio scriveva: "Sono Ermes Maiolica, il presidente di un seggio fiorentino post referendum. Il reclamo di Piero Pelù è stato annullato quindi nessun problema per la vendita del certificato, tutto corretto per la vendita".

Nessun Ermes Maiolica, però, è Presidente di seggio a Firenze. Si tratta del solito cacciatore di bufale alla ricerca di soldi facili da spillare ai boccaloni di turno.

I più letti

avatar-icon

Barbara Massaro