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Le web bufale della settimana - Ep. 51

Le notizie più assurde apparse in Rete negli ultimi 7 giorni

1. L'anima del motociclista

Motociclista mortoMotociclista mortoLeggo.it

Nella giornata di ieri diverse testate in giro per il mondo hanno riportato questa foto citando un fatto di cronaca avvenuto in America. Scrive, ad esempio, il portale Leggo: "Un terribile incidente stradale è costato la vita ad un motociclista a PowellCounty, negli Stati Uniti. Non lontano dal luogo dell'incidente, SaulVazquez, un camionista ha scattato una fotografia proprio mentre una squadra di soccorritori cercava di aiutare inutilmente il motociclista. L'immagine è stata immediatamente caricata sull'account personale del camionista, il quale afferma che proprio sulla foto si può distinguere benissimo l'anima della vittima che lascia il corpo. 'Prestate attenzione a quella strana ombra proprio sopra il cappello del poliziotti', scrive SaulVazquez su Facebook"

Secondo l'uomo quell'ombra verdognola che sale dalla strada sarebbe l'anima del motociclista che lo sta allontanando. In realtà si tratta solo di un'illusione ottica data dalle piante sul fondo, ma l'effetto è davvero sorprendente.

2. La sintesi, prima di tutto

Confessioni a tempoConfessioni a tempoFacebook

Su moltissime bacheche Facebook nel corso di questa settimana è rimbalzato un divertente cartello che sarebbe stato collocato in una Chiesa italiana e che recita: "Le confessioni oggi (sabato) termineranno esattamente alle 17:30. C’è un solo prete disponibile per le confessioni, oggi. Nella vostra confessione andate subito al sodo e confessate solo i vostri peccati e trasgressioni. Non c’è bisgno di spiegare perché li avete commessi. Grazie mille".

In realtà anche girando di parrocchia in parrocchia questa fotocopia non potrà essere reperita. Si tratta, infatti, della traduzione con Photoshop di un foglio apparso su un sito satirico irlandese che raccoglieva le cose più assurde notate in giro per il mondo. Da qualche parte, quindi, qualche reverendo avrà di sicuro chiesto ai fedeli di essere sintetici, ma per fortuna non in Italia.

3. Funerali di Stato per Provenzano

Bernardo Provenzano, morto oggi, fu arrestato l'11 aprile 2006 in un casolare nei pressi di Palermo ansa foto

La morte del boss mafioso Bernardo Provenzano ha generato una bufala che, di bacheca in bacheca, ha indignato coloro che ci sono cascati. Un sito satirico infatti titolava: "Funerali di Stato per Bernardo Provenzano". Ovviamente si trattava di una notizia tanto falsa quanto assurda, ma vista l'attualità della notizia il post è stato ben indicizzato ed è diventato virale in breve tempo. In realtà la Questura ha disposto che non vengano effettuati funerali e la salma verrà interrata a Corleone a carico dei famigliari.

4. Giobbe Covatta contro l'Africa

Giobbe CovattaGiobbe CovattaInstagram

In settimana era circolata questa affermazione attribuita dalla Rete a Giobbe Covatta: "Quando vedo sbarcare questi con ‘sti fisici, capisco che l’Europa non ha capito niente della situazione in Africa.
Ci sono milioni di persone che non riuscirebbero ad affrontare una passeggiata di cento metri, tanto sono malridotti, figuriamoci una traversata. Senza contare che col costo di un imbarco, ci vivrebbero in mille per un mese.
Stiamo facendo ponti d’oro a gente che non lo merita, quando basterebbe investire una metà di ciò che si spende all’anno per sistemare questi trecentomila, per salvarne milioni in Africa. Ma capisco che certe realtà è meglio non vederle, soprattutto perché non fanno comodo agli interessi politici ed economici di nessuno”.
Giobbe Covatta, testimonial Amref Health Africa – Italia

Per quanto sia stata cercata la fonte di una simile affermazione non è mai stata trovata, mentre è arrivata la smentita da parte dell'attore tramite la sua pagina Facebook. "Ciao a tutti, comunico a tutti che la dichiarazione che sta girando online su diversi siti di destra NON appartiene a Giobbe (come confermato da lui stesso).
Si tratta di una strumentalizzazione e di una falsa dichiarazione.
Non appena possibile seguira’ una smentita ufficiale (anche da parte di AMREF).
Ringrazio tutti quelli che ci hanno scritto via email (siete tantissimi), chi ha avuto modo di incontrare e parlare con Giobbe sa benissimo che si tratta di un falso, ma molti credono ancora a quello che viene scritto su un social network e non si domandano se quello che stanno leggendo sia una notizia vera o falsa"

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Barbara Massaro