Le web bufale della settimana - Ep 32 -
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Le web bufale della settimana - Ep 32 -

Le notizie più assurde comparse in Rete negi ultimi 7 giorni

1. Il cimitero delle macchine

Il cimitero delle macchineIl cimitero delle macchineFacebook

Da tempo in Rete circola questa bufala che sostiene la causa ambientalista. Si tratta di un breve articolo condiviso sui social centinaia di volte che lancia l'allarme sulla presenza di milioni di auto invendute che stanno in parcheggi giganti, sorta di cimiteri delle macchine, pronte a cadere a pezzi per assenza di manutenzione inquinando e facendo male all'ambiente.

Il monito in sintesi è: "C'è la crisi, le aziende producono auto che nessuno compra e poi non sanno dove metterle e le abbandonano nell'ambiente".

In realtà si tratta di una bufala in quanto si tratta sì di auto non vendute, ma non perchè nessuno le vuole, ma perchè sono nuove in attesa di essere distribuite. Per le vecchie macchine, i modelli difettosi o altro esistono sfascia carrozze industriali per comprimono, smaltiscono ed eliminano i rottami in maniera controllata.

2. Il 29 febbraio porta sfortuna

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"Anno bisesto, anno funesto", recita il detto popolare, trovando nel 29 febbraio il giorno per antonomasia nel quale la sfortuna si fa concreta.

Ovvio che la credenza non ha basi scientifiche e si tratta di una bufala, ma di una bufala con radici storiche. Febbraio, infatti, nell'antica Roma, era il mese dedicato ai defunti, il "Mensis feralis" e la celebrazione centrale si chiamava "Feralia" ed era dedicata ai trapassati.

Si tratta quindi di un'idea solo dei popoli mediterranei andata rinforzandosi nel XV secolo quando un medico, Michele Savonarola, affermò che i bisesti portavano epidemie per bestiame e coltivazioni. Altri invece sostenevano che in occasione degli anni con un giorno in più ci fossero eventi sismici e forti terremoti. In realtà, così come accadeva per altre "cose" anomale come eclissi, passaggio di comete, persone albine e pecore nere, l'anno bisestile veniva considerato di cattivo auspicio.

Basta spostarsi di qualche migliaia di chilometri, però, perchè le cose cambino. In Inghilterra, ad esempio, l'anno bisestile porta fortuna ed è propizio.

3. I piccolini Barilla fanno male alla salute?

Piccolini BarillaPiccolini BarillaTwitter

La vexata questio intorno ai Piccolini Barilla è vecchia di almeno 4 anni e riguarda la percentuale di micro tossine presenti nel grano utilizzato per produrre la pasta Barilla. Si tratta di una percentuale superiore a quella consentita per i bimbi con meno di tre anni d'età.

Nel 2011 Plasmon aveva chiesto ed ottenuto che Barilla specificasse sulla confezione che la pasta non era adatta a bambini con meno di tre anni d'età.

Il problema è che nessuna pasta è adatta ai bambini con meno di tre anni d'età a meno che non si tratti di pasta fatta appositamente per i più piccoli.

Ogni pediatra lo raccomanda e, in realtà, quasi tutte le mamme lo sanno. I minori di 3 anni non hanno ancora lo stomaco sufficientemente strutturato e devono introdurre gli alimenti poco per volta. In pratica, quindi, si tratta di una precisazione utile per l'informazione generale, ma una mamma attenta alla salute del proprio bimbo difficilmente sarebbe caduta nel tranello dei Piccolini

4. Banane infettate con HIV

Le banane non dovrebbero mai mancare per il loro elevato contenuto di potassio, che è ideale non solo per gli sportivi, ma anche per le "prestazioni" sotto le lenzuolaThinkstock.it

Anche questa settimana il calderone della Rete ha ritirato su una bufala abbastanza stagionata. Si tratta di quella che narrerebbe la diffusione sul mercato di banane appositamente infettate dal BATTERIO dell'HIV. La bufala è stata condivisa migliaia di volte, ma posto che l'HIV è un virus e non un batterio è anche noto che, fuori dal corpo umano, il virus a contatto col sole si essica e muore in poche ore. Dentro una banana, ma in giro si parla anche di arance, mele e carne bovina, l'HIV non può sopravvivere.

5. De Profundis

Beppe Vessicchio con un papillon arcobalenoFestival di Sanremo, 10 febbraio 2016. Il direttore d'orchestra Beppe Vessicchio con un papillon multicolore nella seconda serata.ANSA/ETTORE FERRARI

Questa settimana ad averci (NON) lasciato è stato il Maestro Beppe Vessicchio dato per morto a causa di un malore nel fine settimana. "A 59 anni è scomparso il maestro Beppe Vessicchio" recitava la bufala che, grazie al cielo, si è rivelata tale garantendo a Vessicchio ancora anni di vita e fortuna.

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Barbara Massaro