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Le web bufale della settimana - Ep. 16 -

Le notizie più false circolate in Rete negli ultimi 7 giorni

1 . Cicciobello salta coda

Bambole di Cicciobello (Credits: Ansa)

In settimana è stato tutto un fiorire di leggende metropolitane legate ai trucchi per superare le infinite code che sostengono coloro che vogliono visitare Expo.

Fino a sei ore per entrare nel padiglione Giappone, stand nei quali nessun umano riuscirà mai ad entrare e decine di trucchi all'italiana per evitare l'attesa.

Dall'idea di portarsi dietro bisnonni e prozie per entrare per primi a quella di applicarsi pancioni finti per fingersi incinte fino a quella di mettere un bambolotto in un passeggino per saltare la coda spacciandolo per bebè.

Ques'ultima notizia - con tanto di foto della bambola in questione - è circolata per parecchi giorni, ma a quanto pare si tratta di un falso.

Il giocattolo era legittimamente detenuto da una bambina di due anni in visita, con i genitori, all'esposizione universale.

A spiegare il malinteso è stato proprio il padre della bambina intervistato da Radio Capital. L'uomo, che si chiama Francesco Capelli era entrato al padiglione Zero con la sua bambina di due anni, quindi regolarmente. Ad un certo punto della visita la bambina ha lasciato il bambolotto nel passeggino.

Qualche minuto dopo, un addetto dell’Expo ha notato il Cicciobello nel passeggino e chiesto a Francesco se aveva furbescamente saltato la coda con quello stratagemma.

Francesco gli ha subito spiegato tutto, facendogli vedere la bambina.

L'addetto, a questo punto, gli ha chiesto di poter scattare una foto al passeggino con il bambolotto per pubblicarla su Facebook, foto che il giorno dopo è stata spacciata come prova del falso imbroglio.

2. Vasco ricoverato

Vasco Rossi a alla Mostra del Cinema di VeneziaGetty Images

Non si gioca con la salute di Vasco Rossi. Specie dopo quello che il rocker ha passato tra il 2011 e il 2012 con quell'infezione che ha rischiato di ucciderlo e con i continui ricoveri in ospedale.

Per questo il presunto nuovo ricovero in clinica spacciato per vero questa settimana ha fatto infuriare il Blasco che ha minacciato querele.

Tutto è partito da una cosiddetta "fan" di Vasco che ha lanciato un allarme presto diventato virale e giunto, in poco tempo, fino alle orecchie del diretto interessato che ha così replicato: "Tra mala-fede e mala-lingua, la bufala è servita!Non se ne sentiva e non si sente proprio il bisogno di 'fan' così. Chi consapevolmente diffonde false notizie prive di fondamento mette in giro vere e proprie bufale, dovrà ringraziare la sua volgarità e superficialità (come minimo!!..) quando un giorno si vedrà recapitare una querela per diffamazione!"

3. Whatsapp a pagamento

Senado Federal, Flickr

Ecco un'altra bufala che, a ciclo continuo, si ripropone sui social network. In questo caso la catena di Sant'Antonio riguarda l'introduzione del servizio Whatsapp a pagamento per chi abbia meno di 20 contatti. "Se hai almeno venti contatti manda questo messaggio a loro - si legge nel messaggio - così risulterà che sei un utilizzatore assiduo e il tuo logo diventerà blu e resterà gratuito". Un secondo avvertimento arriverebbe sul display direttamente dai vertici dell'app. "Salve, siamo Andy e Jonh, i direttori di whatsapp - si legge nel testo - qualche mese fa vi abbiamo avvertito che da quest'estate Whatsapp non sarebbe stato più gratuito; noi facciamo sempre ciò che diciamo, infatti, le comunchiamo che da oggi whatsapp avrá il costo di 1 euro al mese. Se vuole continuare a utilizzare il suo account gratuitamente invii questo messaggio a 20 contatti nella sua rubrica, se lo farà, le arriverá un sms dal numero: 123#57 e le comunicheranno che whatsapp per LEI è gratis! Grazie". Ovviamente il link è falso e Whatsapp, almeno per ora, resta gratuito

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Barbara Massaro