Le web bufale della settimana - Ep. 14 -
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Le web bufale della settimana - Ep. 14 -

Le notizie più assurde apparse in Rete negli ultimi sette giorni

1. Il "Miracolo" di Papa Francesco

Va bene che Papa Francesco è un riformista moderno e anti conformista, ma mettersi a giocare al piccolo prestigiatore sull'altare sarebbe stato troppo anche per lui.

Durante la visita americana del Santo Padre i media avevano diffuso un video nel quale si vedeva il Papa sfilare una tovaglia con sopra alcuni candelabri senza far cadere questi ultimi.

In realtà si trattava solo di un foto montaggio. Il video originale pubblicato sul canale YouTube del Vaticano (min. 29:06) mostra infatti che Papa Bergoglio ha sì posato le mani sull'altare, ma senza poi fare alcun gioco di prestigio, solo per posare un mazzo di rose e rendere omaggio. Sarebbe bastato il fermo immagine di alcuni fotogrammi per notare come il montaggio sia stato eseguito e neppure troppo bene: errori di prospettiva, "pezzi" di tovaglia non cancellati dal tavolo e altre leggerezze mostrano senza dubbio che il Papa prestigiatore in Vaticano ancora non è arrivato.

2. Il dondolo della discordia

Dondolo Rovereto

A Rovereto, in provincia di Trento, un dondolo per bambini a forma di maiale sarebbe stato rimosso dopo le pressioni di alcune mamme islamiche che si sentivano offese dalla presenza del porcellino di plastica al parco dove giocavano i loro bambini.

Questa la presunta notizia che ha sollevato un gran polverone tra i soliti fautori della crociata contro l'islamizzazione dell'occidente.

I classici "E' una vergogna", "Devono imparare a stare nella nostra cultura", "Se ne tornino a casa loro" sono stati ripetuto in ogni dove, dai social alla piazza fino alla stampa nazionale che aveva pubblicato come vera una notizia che, in realtà, era solo una bufala.

A raccontare per filo e per segno come è andata la vicenda è stato il Comune di Rovereto che si è trovato costretto ad emettere un comunicato stampa per gettare acqua sul fuoco. Ecco cosa scrive il Comune: "A proposito delle polemiche per la presunta rimozione del gioco a forma di maialino, l’Amministrazione Comunale precisa che mercoledì 30 settembre scorso gli operai comunali avevano installato presso la scuola dell’infanzia Rione nord di Via Saibanti un gioco a molla rappresentante un maialino stilizzato facente parte di un lotto di giochi da giardino fornito nei mesi scorsi gratuitamente al Comune dalla Provincia (Servizio conservazione della natura) e da destinarsi ai nidi e alle scuole dell’infanzia cittadine.

Tali giochi sono stati quasi tutti collocati in alcuni nidi e scuole dell’infanzia di Rovereto.

Uno di questi veniva collocato anche presso il nido Coccinella da cui sono pervenute segnalazioni dalle insegnanti circa il fatto che il gioco in questione fosse troppo voluminoso per l’età dei bambini.

Contemporaneamente, viste le dimensioni e l’altezza del gioco, decidevano di comunicare agli uffici le loro perplessità in ordine alla sicurezza per i bambini, soprattutto per i più piccoli, cosa avvenuta telefonicamente venerdì alle 11.30.

Ricevuta la comunicazione gli uffici comunali competenti hanno risposto che si sarebbero attivati la settimana successiva per fare le dovute verifiche in merito al da farsi. Infatti nella giornata odierna si è verificato che il gioco in questione è munito delle certificazioni previste dalla legge e che, nonostante le dimensioni effettivamente diverse da quelle degli altri giochi collocati presso i giardini delle scuole, è compatibile con la fascia di età 2-6 anni, in quanto facilmente accessibile e provvisto di seduta avvolgente.

Per quanto riguarda le polemiche scaturite dai recenti articoli di giornale, si fa presente che la scuola dell’infanzia in questione non ha subito nessun tipo di pressione da parte di famiglie di alunni stranieri e che anzi il rapporto con le stesse è sempre stato caratterizzato da dialogo e rispetto reciproco

Le maestre ci tengono inoltre a far sapere di non avere mai rinunciato a festeggiare il Natale come purtroppo ipotizzato da chi ha sollevato la polemica. Spiace che una realtà educativa che da sempre svolge un importante lavoro di integrazione sia oggetto di speculazioni politiche.

3. Il coccodrufalo

Il bufalo coccodrilloIl bufalo coccodrilloTwitter

Metà coccodrillo e metà bufalo. Una stranissima creatura sarebbe nata - morta - in Australia. Si tratta di un bovino dalla pelle squamosa il cui aspetto ricorda quello di un coccodrillo. Apriti cielo: la notizia riportata dal Daily Mail qualche giorno fa ha scatenato un pandemonio. La nascita di questo mostro è stata riportata dalla stampa di mezzo mondo ipotizzando strane effusioni tra mamma mucca e un coccodrillo di passaggio, il tutto senza, però, consultare un veterinario. Sarebbe stato infatti sufficiente informarsi per scoprire che i bovini possono soffrire di Ittiosi, una rara malattia della cute, descritta in diverse specie, caratterizzata da una diffusa ipercheratosi cutanea che ricorda le squame di un pesce. Quando l'Ittiosi è fetale + più grave e risulta incompatibile con la vita. Ecco perchè, il povero vitellino, è nato morto.

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Barbara Massaro