In volo il pranzo è "stellato"
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In volo il pranzo è "stellato"

All'aeroporto londinese di Heathrow si possono acquistare autentici manicaretti da gustare ad alta quota

Basta con la pasta stracotta, il formaggio di plastica, le patatine mollicce o peggio ancora con i giganteschi panini imbottiti preparati a casa prima del decollo e che, una volta in volo, sono tutti ammaccati e schiacciati: la nuova frontiera del pranzo - di classe - in aereo arriva dall'aeroporto londinese di Heathrow.

In ognuno dei 118 ritoranti che si trovano nei cinque terminal dello scalo inglese è possibile acquistare una sorta di kit da pic nic di lusso confezionato e conservato in box termici o refrigeranti da portare in quota.

Si tratta di menù per tutte le tasche elaborati anche da alcuni prestigiosi ristoranti della capitale. Si va dalle 5 sterline del kit panino e bibita fino alle 145 sterline del 'King Seafood Platter', il menù a base di caviale preparato dalla Caviar House. Tra coloro che aderiscono all'iniziativa c'è anche lo chef  Gordon Ramsay che nel suo ristorante 'Plane Food'  all'interno dell'aeroporto, mette a disposizione i take away gourmet da portare in volo.

Per la modica cifra di 13 sterline è possibile comporsi il proprio pranzo come meglio si ritiene. Selezione di mini-dolci per colazione e poi Caesar Salad, mozzarella di bufala e salumi vari; ma anche salmone affumicato con mele, sedano, noci e insalata o barbabietole arrosto con miele, formaggio di capra, noci e rucola e anche arrosto di manzo con insalata verde e senape.

Per finire insalata di frutta con yogurt alla vaniglia, biscotto di cioccolato e noci del messico con crema chantilly, cheesecake con frutti di bosco e formaggi inglesi con mele cotogne e frutti di bosco.

L'idea sembra piacere molto ai viaggiatori inglesi che adesso salgono sempre più spesso a bordo con il proprio piccolo kit di leccornie snobbando con molto piacere i tradizionali menù low cost che causano più mal di stomaco dei vuoti d'aria.

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Barbara Pepi