Il terzo grado - Federica Fontana
(Ufficio Stampa Cielo)
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Il terzo grado - Federica Fontana

"Vorrei essere più competitiva, anche nel lavoro, ma temo sia tardi" ammette la conduttrice e blogger

NOME: Federica Fontana

CHI E’: modella, conduttrice e blogger

COSA FA: da domenica 15 settembre condurrà Stop & Gol, in onda su Cielo (canale 26) dalle 17: insieme a lei in studio, il giornalista di Sky Sport Sandro Sabatini e il campione Ciro Ferrara. Ha un blog, Runfederun.com, in cui racconta come si tiene in forma tra allenamenti, corsa e sport.

DICE DI SE’: “Sono una mamma severa, ma molto presente. Pur essendo io molto esigente, Noe e Sofia mi danno molte soddisfazioni, così, per premiarli, spesso mi invento dei momenti speciali tutti per noi e li sorprendo con improvvise trasgressioni meritate”.

In quali attività diresti di avere talento, e in quali diresti di non averne affatto?

Spero di avere talento come madre, che è il mestiere più difficile al mondo, ed è la cosa cui tengo di più al mondo. Non ho per niente talento nel ballo, non ho sound e ritmo. E pensare che tanti anni fa lavorai con i coreografi Brian e Garrison: grazie a loro feci qualche miglioramento, ma resto negata.

Se potessi scegliere un’attività per la quale non hai talento e venirne magicamente e generosamente dotata, quale attività sceglieresti?

Considerando l’abilità nel ballo un sogno remoto, vorrei tanto avere una voce pazzesca e diventare una star della musica, di quelle che incantano gli stadi. Essere come Lady Gaga non mi dispiacerebbe.

Ti piace quando ti cantano “Tanti auguri”?

Sì, adoro. Almeno, fino ad ora mi è piaciuto, superati i 40 chissà. Pensa che ho un’amica svedese che tutti gli anni mi chiama, da qualunque parte del mondo si trovi, e mi canta Tanti auguri in svedese: è sempre bellissimo…e alla fine l’ho quasi imparato anch’io.

Al cinema piangi quando dovresti piangere, al momento sbagliato o non piangi affatto?

Ho la lacrima in tasca, dunque piango a dirotto anche quando non dovrei.

Hai ancora qualcuna delle tue vecchie pagelle o dei tuoi trofei sportivi d’infanzia?

Certo, nella casa dei miei genitori a Monza. Ho di tutto e mi capita di perderci delle ore sfogliando pagelle, quaderni e diari. Lì ho anche i trofei di tennis, sport che ho praticato per molti anni. So una di quelle che conserva ogni cosa…per la gioia di mio marito anche tutto quello che riguarda i miei figli.

C’è da fidarsi di più o di meno di chi mangia cibo insapore rispetto a un buongustaio raffinato?

In cucina di più di un buongustaio. Nella vita…anche (dice ridendo). Pur essendo molto attenta a quello che mangio, apprezzo le cose buone e i cibi goduriosi, anche se cerco di mangiare sempre e solo porzioni giuste senza mai strafare.

Puoi dire con certezza di aver amato?

Sì.

Ti chiedi più spesso che ne è stato della gente normale che hai conosciuto o degli strambi che hai conosciuto?

Degli strambi. La gente ‘normale’ prima o poi la si ritrova sempre.

Sai mentire?

Sono una grande appassionata di proverbi dunque ti rispondo citandone uno che mi diceva sempre mia nonna: “Chi sa mentire sa regnare”. Ecco, ho provato a regnare ma non ci sono mai riuscita, dunque non so mentire bene.

Gli sport per te sono qualcosa da fare, guardare o ignorare del tutto?

Da fare, guardare e commentare. Tanto che ne ho fatto il mio mestiere, visto che da sempre lavoro nell’ambito del calcio e dello sport. Anche il mio blog è tutto dedicato all’attività fisica e al benessere. Fare sport dà grandi soddisfazioni e spesso serve a superare i propri limiti: bastano piccoli miglioramenti per sentirsi già meglio.

Quando il gioco si fa duro, sei una dei duri che cominciano a giocare?

Vorrei che fosse così e che questa frase diventasse un buon auspicio. Sono sempre stata portata per lo sport ma anche quando giocavo a tennis, arrivavo fino ad un certo punto e perdevo perché mollavo con la testa. Vorrei essere più competitiva, anche nel lavoro, ma temo sia tardi.

Qual è la tua torta preferita?

Me ne piacciono molte ma in questo momento la mia preferita è l’apple crumble, che faccio anche in versione light per i miei figli con molta mela e poco burro: per loro le provo davvero tutte per fargli mangiare frutta e verdura.

Ti definiresti una buona archivista, rispetto alla tua memoria, o una cattiva archivista?

Una buona archivista, anche se la tecnologia fa impigrire e sfuggire molte cose. Io poi sono una collezionista di foto – private, non lavorative – archivio tutto e me le porterei sempre dietro.

Quest’anno farai viaggi significativi?

Tra una pausa del campionato e l’altra, quando Stop & Gol non andrà in onda, con mio marito vorrei fare un viaggio in America.

Sarai più felice in futuro?

Mettiamola così: se sarò felice come ora, potrò considerarmi una ragazza fortunata.

*domande estratte da Interrogative Mood (Guanda editore)

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Francesco Canino