Il KitKat senza cialda
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Il KitKat è difettoso? Studentessa chiede risarcimento danni

Cosa fareste se trovaste una barretta del noto snack senza wafer?

Lo dice anche il detto: a volte nella vita capita che le ciambelle escano senza il buco. I piccoli difetti di fabbrica delle cose delle vita possono essere vissuti come tragedie o come momenti di arricchimento.

Per una studentessa di legge inglese, però, il piccolo inconveniente che ha vissuto con la sua "ciambella senza il buco" ha rappresentato un trauma per il quale ha chiesto il risarcimento

La Signorina Saima Ahmad s'è infatti imbattuta in uno snack KitKat senza wafer. E' cos'è il noto snack senza la sua croccantezza tipica? Solo un pezzo di cioccolato. E per Saima trovarsi davanti ad un pezzo di cioccolato e non ad un KitKat ha rappresentato un "Trauma economico ed emotivo".

Proprio questo ha scritto la studentessa di legge alla Nestlè per chiedere una fornitura a vita di KitKat come risarcimento danni e offrendosi in qualità di assaggiatrice di barrette. "Avete voi più bisogno di me di quanto io ne abbia di voi" ha scritto la giovane al colosso che, però, ancora non ha risposto.

I fan del goloso snack del resto non mancano. Nestlè ha deciso di immettere sul mercato nipponico addirittura una preziosissima limited edition di KitKat d'oro e su Facebook esiste addirittura una fan page di estimatori del KitKat senza cialda che, in sostanza, è un difetto di fabbrica del quale si è già parlato. L'azienda ha spiegato che nel processo di creazione dello snack a volte avvengono degli errori che poi un controllo ulteriore tende ad abbassare, ma capita che qualche confezione sfugga e che la barretta venga immessa sul mercato difettosa, come nel caso della scatola trovata da Saima.

Quello che non è chiaro è se la lettera della studentessa sia reale o se si tratti di una simulazione di ipotetica causa fatta da una zelante (e creativa) studentessa di legge.

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