I 10 personaggi del 2013
AFP/VINCENZO PINTO
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I 10 personaggi del 2013

Come ogni anno il settimanale Time sceglie il personaggio dell’anno. Per questo 2013 l’uomo simbolo è Papa Francesco. Ma in generale dicembre è sempre tempo di bilanci e liste. Questa, in attesa delle vostre, è la mia, dall’ultimo posto al primo

10 - Papa Francesco
Vince. Ma non convince. Ok, sta rivoluzionando il modo di comunicare della Chiesa. Ma, al di là di tutto, che dietro l’ingenuità francescana ci sia l’astuzia gesuita, è sotto gli occhi di ogni commentatore. E alla citatissima frase “chi sono io per giudicare?” è troppo ipocrita non rispondere: “il capo dell’organizzazione religiosa più potente del mondo?!?”

9 - Mario Balotelli
Da sempre ci sono quelli che stanno con Pelé e quelli che stanno con Maradona. Non se la prendano i primi, ma sono persone noiose. Diego Armando Maradona, George Best, Eric Cantonà. Mario Balotelli, con tutti i limiti calcistici e umani del caso, ha quell’immagine potente e iconica per incarnare un mito sportivo 2.0.

8 - Angelina Jolie
L’unica capace di rendere sexy, per il mondo intero, una mastectomia.

7 - Angela Merkel
Si può metterla come si vuole ma la cancelliera tedesca è il simbolo del potere europeo molto più di quanto Obama non lo sia di quello americano. È semplicemente la donna più potente del mondo. E forse anche l’uomo.

6 - Miley Cyrus
Scandali e successi per l’ex icona Disney. Twerking e performance che fanno il giro del mondo. La campagna di comunicazione musicale dell’anno. Basta guardare il video del suo singolo Wrecking ball, girato da Terry Richardson. Mai rivoluzione di look e profilo pubblico è stata più fulminea, chiacchierata ed efficace.

5 - Nelson Mandela
Al di là della leggenda politica, mediaticamente, grazie ai fake tweet di Paris Hilton e Morgan Freeman, dimostrando la fragilità della comunicazione, verrà probabilmente ricordato dalle generazioni future come il “padre dell’ apartheid”.

4 - Eminem
Torna. Ed è il primo artista con 4 singoli in classifica dai tempi dei Beatles, nel 1964. Da poco incoronato con il Global Icon Award. Torna alle origini e dimostra che venire da Detroit, non aver mai conosciuto il proprio padre e odiare la madre pazza non sono ostacoli così inaggirabili nella strada per il successo.

3 - James Gandolfini
Un attore straordinario. Venuto a mancare il giugno scorso, la sua monumentale capacità di interprete era arrivata tardi al successo. Ma dopo I Soprano, non solo la sua carriera ma la storia delle serie televisive non è più stata la stessa. Morto a Roma per un’indigestione di pina colada e fritture di pesce. Forse troppo presto, ma comunque rivaleggia con le più famose morti del rock e del grande schermo per pathos e originalità.

2 - Vince Gilligan
È il creatore di Breaking Bad, la serie che ha creato un nuovo standard del prodotto culturale popolare. In 5 stagioni l’asticella posta da Gilligan, pone un difficile obiettivo da superare per tutti quelli che faranno da tv dal prossimo anno in avanti.

1 - Silvio Berlusconi
Nel bene o nel male un romanzo o un film su di lui potrebbero diventare il capolavoro del nuovo millennio.

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Marco Cubeddu

Nato a Genova nel 1987, vive a Roma, è caporedattore di Nuovi Argomenti e ha pubblicato i romanzi Con una bomba a mano sul cuore (Mondadori 2013) e Pornokiller (Mondadori 2015). Credits foto: Giulia Ferrando

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