Shia LaBeouf è stato arrestato a New York

Che non sia una stinco di santo è ormai fatto noto, ma questa volta Shia LaBeouf ha davvero esagerato. Lo scorso giovedì la star di Nymphomaniac, forse ubriaco, forse sotto effetto di stupefacenti, forse arrabbiato, di certo non in sé, si è presentato presso in mitico Studio 54 di Manhattan dove era in calendario la prima del musical Cabaret.

La ventottenne star di Hollywood pare abbia tenuto un comportamento inadeguato per una sala teatrale parlando ad alta voce, fumando in sala e persino malmenando i vicini di posto. Alla fine del primo atto l'attore è stato,così, scortato all'uscita dalla polizia che però non ha mancato di insultare e di minacciare guadagnandosi un arresto senza andare troppo per il sottile.

Quando a LaBeouf è stato notificato il fermo l'uomo avrebbe iniziato anche a sputare verso gli agenti che gli hanno dovuto bendare la bocca e rinchiuderlo al sicuro fino all'avvenuto pagamento della cauzione in attesa del processo che costerà alla star un bel po' di denaro.

Non è la prima volta che Shia finisce nei guai: nel novembre del 2007 LaBeouf era stato arrestato a Chicago per aver rifiutato di lasciare un Walgreens (grossi empori diffusi negli Stati Uniti aperti 24 ore su 24). Secondo The Chicago Tribune l'attore, in quell'occasione, fu rilasciato dopo il pagamento di una cauzione.

In seguito, nel febbraio del 2011 è stato coinvolto in una rissa scoppiata all'interno della Mad Bull’s Tavern di Sherman Oaks (Los Angeles), sedata dall'intervento della polizia. In quell'occasione non fu arrestato perchè nessuno sporse denuncia. 

Nell'ottobre 2011, poi, in trasferta in Canada per le riprese di The Company You Keep, venne nuovamente coinvolto in una rissa a Vancouver, scoppiata per la reazione dell'attore all'accusa di essere la causa della scarsa riuscita del film Transformers - La vendetta del caduto.