Il terzo grado - Vittoria Schisano
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Il terzo grado - Vittoria Schisano

Intervista all'attrice, tra le protagoniste al prossimo Festival del Cinema di Venezia con La vita oscena di De Maria

NOME: Vittoria Schisano

CHI È: attrice e modella

COSA FA: sarà fra le protagoniste al prossimo Festival del Cinema di Venezia con La vita oscena, un film di Renato De Maria. Il prossimo 25 Settembre sarà invece al cinema in Take Five di Guido Lombardi.

DICE DI SÈ: “Sono nata due volte: la prima volta trent’anni fa in una famiglia piena di amore, la seconda volta quando con coraggio, paura, forza e tanti dubbi ho deciso di seguire la mia natura e di entrare nella mia vera vita. ‘Vittoria’ è il nome che ho scelto, un nome che porta con sé un significato che dice tutto; mi sento finalmente viva, come un’adolescente che si affaccia alla vita per la prima volta e che guarda tutto con entusiasmo, passione e gioia di vivere. Finalmente mi guardo allo specchio e mi riconosco, vivo quella femminilità che tanto mi spaventava.Avevo paura, ero confusa, poi la verità mi si scaglia addosso con la violenza di uno tsunami e non posso sottrarmi, non posso più scappare, posso solo imparare a nuotare. Oggi sono io, oggi sono viva, questo è il mio secondo tempo ed ho tutta l'intenzione di viverlo da protagonista".

In quali attività diresti di avere talento, e in quali diresti di non averne affatto?

Come la maggior parte delle donne, sono molto paziente, so ascoltare gli altri, credo nei sogni e nell’amore, cerco di sorridere sempre. Non riesco a essere diplomatica, dico sempre quello che penso…ad ogni costo. La verità: un lusso che in poche persone possono permettersi!

Se potessi scegliere un’attività per la quale non hai talento e venirne magicamente e generosamente dotata, quale attività sceglieresti?

Mi piacerebbe saper cantare, spesso lo faccio sotto la doccia o quando viaggio con la mente: la musica è una colonna sonora molto importante nella mia vita.

Ti piace quando ti cantano “Tanti auguri”?

Sono abituata ad essere al centro delle attenzioni o sotto i riflettori ma iTanti augurim’imbarazzano molto: mi trovo circondata dai miei amici, dalle persone che amo di più al mondo e non riesco mai a trovare le parole per dire loro quanto rendono speciale ogni giorno la mia vita.

Al cinema piangi quando dovresti piangere, al momento sbagliato o non piangi affatto?

Piango moltissimo: adoro i film d’amore, le favole, le storie che ti fanno sognare. Ogni volta, ad ogni amore raccontato, mi incanto ed inizio a sognare. Sono molto romantica.

Hai ancora qualcuna delle tue vecchie pagelle o dei tuoi trofei sportivi d’infanzia?

No, non credo. In compenso ho una collezione di scarpe tacco 12 che rischia di far esplodere la mia cabina armadio (dice ridendo). 

C’è da fidarsi di più o di meno di chi mangia cibo insapore rispetto a un buongustaio raffinato?

Faccio molta attenzione a quello che mangio, sono assolutamente salutista senza mai rinunciare a un buon dolce o a un bicchiere di vino. Apprezzo il piacere del cibo e chi gode di quello che mangia: è uno dei piaceri della vita, perché rinunciarvi?

Puoi dire con certezza di aver amato?

Assolutamente sì!

Ti chiedi più spesso che ne è stato della gente normale che hai conosciuto o degli strambi che hai conosciuto?

No, non è una domanda che mi pongo. Le persone che hanno importanza nel mio cuore e nella mia vita le porto sempre con me, dentro di me - anche se non riesco a dedicare a tutti il tempo che vorrei. Per le altre non ho alcun pensiero: preferisco dedicare il mio tempo a chi amo e non ho tempo per gli altri.

Sai mentire?

Sono un’attrice, posso mentire benissimo ma lo faccio solo sul set: nella vita ho scelto la verità, ha un sapore molto più intenso delle bugie e soprattutto da più soddisfazione, bella o brutta che sia. 

Gli sport per te sono qualcosa da fare, guardare o ignorare del tutto?

Mi piace molto la danza, una passione che avevo fin fa bambina ma che ho praticato meno di quanto avrei voluto - se escludiamo le serate danzanti con gli amici. Per quanto riguarda la vista, più che guardare lo sport mi capita di guardare qualche calciatore (scoppia a ridere).

Quando il gioco si fa duro, sei una dei duri che cominciano a giocare?

Non mi tiro mai indietro. Ho conquistato tutto quello che sono oggi con fatica e impegno. So bene quello che voglio e m’impegno per raggiungere ogni mio obiettivo, non sono una figlia d’arte né l’amante di nessuno.

Qual è la tua torta preferita?

Il tiramisù fatto in casa: è un dolce al quale proprio non so dire di no.

Ti definiresti una buona archivista, rispetto alla tua memoria, o una cattiva archivista?

Ho la memoria di un pesce rosso, ricordo solo particolari che mi emozionano o colpiscono per un particolare motivo.

Quest’anno farai viaggi significativi?

Ho fatto qualche mese fa il viaggio più importante della mia vita: Barcellona, presso la clinica di Ivan Manero, l’uomo ed il chirurgo che mi ha regalato la mia vera vita ed il mio vero corpo. Ci ritornerò a breve per un controllo: è un viaggio che mi emoziona sempre.

Sarai più felice in futuro?

Cerco di essere felice ogni giorno: la vita è un dono prezioso e va vissuta ogni attimo, senza sprecare un solo momento. Forse in futuro sarò più serena, più adulta: per ora mi sento appena nata, una donna in costruzione.

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Francesco Canino