"Se sei felice e tu lo sai"... Hai 58 anni
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"Se sei felice e tu lo sai"... Hai 58 anni

Secondo un sondaggio la "Golden age" della vita non è né a 20, né a 30 e né a 40 anni, ma bensì...

Esiste un momento nel quale tutto funziona? Un istante della vita in cui si raggiunge l'equilibrio tra chi siamo, chi avremmo potuto essere e chi avremmo vuluto diventare?

Secondo i dati raccolti da un sondaggio condotto in Gran Bretagna e commissionato per il lancio del Samsung Galaxy Note 4 la "Golden age" dell'essere umano esiste. A sorpresa, però, non coincide con l'esuberanza dei 20 anni, la tenacia dei 30 o la sicurezza dei 40, bensì con la serenità dei 50, per la precisione dei 58 anni.

"Nel mezzo del cammin di nostra vita"

Solo allora, "Nel mezzo del cammin di nostra vita" ci si troverebbe ad aver raggiunto l'agognato obiettivo di avere un lavoro che si ama, una certa sicurezza economica, e si può cominciare a dedicare più tempo a famiglia e figli finalmente tirando il fiato per godersi la vita.

I dati

Il sondaggio si è basato sull'analisi delle esperienze di 2000 persone. Il 63% dei partecipanti (tutti britannici) ha affermato di sentirsi dire soddisfatto. La soddisfazione maggiore deriva proprio dalla famiglia, dal sentirsi apprezzati dal coniuge e dai propri figli e dal fatto di poter passare con loro più tempo rispetto al passato. La seconda ragione che conferisce pienezza alle loro vite di cinquattottenni è fare, finalmente, un lavoro che si ama.

L'età peggiore?

Secondo i dati raccolti, inoltre, pare che il peggior momento dell'esistenza coincida con i 35 anni. Un'età stressante dove il bisogno di affermarsi sul lavoro e sul piano famigliare alza l'inquietudine, riduce la lucidità e costringe a stringere i denti. Oggi come oggi sembra impossibile aver tempo per selezionare le priorità, per chiedersi chi davvero si voglia essere e come si desideri condurre la propria esistenza. E' come se si vivesse incanalati in una molteciplità di "Must be" dei quali non si può fare a meno.

Sarà vero?

A 35 anni si deve pensare al lavoro (tanto e ben pagato), si devono progettare figli (l'orologio biologico fa tic-tac), si deve essere belli e alla moda, aggiornati e tecnologici, brillanti e ambiziosi. Ma siamo proprio sicuri che si debba essere tutte queste cose insieme? Se si imparasse "a fare pulizia" un po' prima tra le priorità della vita forse la "Golden age" sarebbe ogni giorno, a partire da adesso.

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Barbara Pepi