Flavio Briatore e Roberto Cavalli, lite via Twitter a causa di Matteo Renzi
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Flavio Briatore e Roberto Cavalli, lite via Twitter a causa di Matteo Renzi

Il manager non ha gradito alcune dichiarazioni dello stilista al Fatto Quotidiano

"Ci sono gli #sfigatidelasabatosera , e gli sfigati di ogni giorno @Roberto_Cavalli è uno sfigato, geloso, rancoroso e rifatto male". Non va molto per il sottile Flavio Briatore che da Malindi, in Kenya, lancia, via Twitter, un duro attacco a Roberto Cavalli (che tra l'altro è stato quello scelto, a suo tempo, da Elisabetta Gregoraci per cucirle l'abito del matrimonio).

A mandare su tutte le furie Briatore sarebbe stata un'intervista rilasciata da Cavalli alla contessina Borromeo che ora scrive per il "Fatto Quotidiano" nella quale lo stilista leopardato avrebbe spiegato che yacht e lusso per lui sono esigenze di marketing, ma che nel cuore sarebbe una sorta di unione francescana tra Gandhi e Che Guevara e che tornerebbe a votare solo per Matteo Renzi.

Il sodalizio tra il sindaco dal giubbotto in pelle e l'abbronzatissimo stilista è stato coronato dalla presenza di Renzi alla presentazione, a Milano, del libro autobiografico di Cavalli dal titolo "Just me!".  Al "Fatto Quotidiano" lo stilista ha, così, dichiarato: "Per me yacht, champagne e modelle sono solo un’operazione di marketing: faccio una moda che si rivolge a quel mercato. Ma quel che mi interessa davvero sono l’onestà, l’educazione, la giustizia sociale". Valori, ha poi aggiunto, "che mi avvicinano alla visione politica di Matteo Renzi".  

Proprio a proposito di Renzi e della sua "onestà" Cavalli ha poi precisato: "Quando Renzi andò da Briatore gli mandai un sms. Ero meravigliato. Perché frequentare chi ha avuto guai con la Finanza? Io non sopporto chi scherza con le tasse [...]. Quando vedo le Ferrari parcheggiate in giro mando le targhe ai finanzieri. E se fossi al governo, obbligherei i ricchi a versare metà dei loro grandi patrimoni. Per questo, all'inizio, le mosse di Matteo mi sembravano strane. Poi ho capito".

Nella visione di Cavalli, infatti, il macchiavellico aspirante leader della sinistra, "va a cena con Briatore, o ad Arcore da Berlusconi, per imparare il linguaggio del nemico"

A questo punto Briatore non ci ha visto più e su Twitter ha sbottato:  "@matteorenzi  @Roberto_Cavalli  il botulino ti ha cotto il cervello..."

Non è la prima volta che i due si azzuffano a distanza e già nel 2008 avevano scambiato dure battute a distanza. Cavalli, infatti, aveva chiuso con il Billionaire di Briatore asserendo di non voler più avere niente a che fare "con la volgare esibizione di certi locali dove si considerano vip le starlette televisive".

Allora la risposta piccata di Briatore era arrivata proprio sulle pagine di Panorama, durante un'intervista telefonica rilasciata dalla sua residenza in Kenia.

"L’esternazione di Cavalli  - aveva dichiarato - contro il Billionaire mi stupisce, visto che sua moglie Eva c'è sempre… Qualcuno mi dica quali sono i cafoni al Billionaire: nel nostro privè questa estate è passata gente come gli Aznar, Kate Moss, Naomi Campbell."

Dal canto suo il Don Chisciotte della legalità modaiola è solito difendere a spada tratta regole e leggi come quando, qualche tempo fa, si è stagliato duramente contro Dolce e Gabbana e la loro evasione fiscale milionaria. 

Che lo stilista 76enne stia pensando di far concorrenza a Matteo Renzi alle prossime primarie del centro sinistra? Se così fosse alla prossima festa del Pd ci si potrebbero aspettare divanetti leopardati e champagne a fiumi ad annaffiare salamelle e canti partigiani.

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Barbara Pepi