Adriano Giannini e Valeria Golino
Adriano Giannini e Valeria Golino
Società

Festival del cinema di Venezia: il meglio e il peggio del red carpet

E' arrivato il turno di Valeria Golino a Venezia per presentare Emma (Il colore nascosto delle cose)

Ferretti, Versace, Armani: sono per lo più italiane le firme che vestono il red carpet della settantaquattresima edizione del Festival del cinema di Venezia.

Una parata di stelle

In questi giorni hanno calcato il red carpet alcuni dei volti più celebri del ghota di Hollywood, attori del calibro di Jane Fonda e Robert Redford; Susan Sarandon e Helen Mirren arrivando alla "regina" Judi Dench. Ma anche le giovani promesse come Kirsten Dunst e Jennifer Lawrence e le certezze di sempre quali George Clooney o Matt Damon.

Martedì è stata la serata di Jennifer Lawrence e Michelle Pfiffer, in laguna per presentare, insieme a Javier Bardem, Mother! thriller psicologico diretto da Darren Arofonsky che è anche il compagno della Lawrence protagonista assoluta della pellicola fuori e dentro il set.

Mercoledì, invece, è arrivata in laguna Penelope Cruz che, accanto al marito Javier Bardem, ha sfilato sul red carpet indossando uno splendido abito bianco con gonna di piume firmato Atelier Versace.

La coppia d'oro del cinema spagnolo sbarcato ad Hollywood ha presentato Loving Pablo dove marito e moglie tornano a recitare insieme. Deliziosa anche Claudia Gerini che osa con un abito sexy firmato da Alberta Ferretti.

Giovedì è stata la volta degli italiani con Valeria Golino a Venezia per presentare Emma (Il colore nascosto delle cose)

Nuova vita da papà per Clooney

A Venezia Red carpet d'eccezione anche per i coniugi Clooney, sempre i più glamour ed eleganti firmati Versace. Amal, a tre mesi dalla nascita dei gemelli è già bellissima con quel paio di chili in più che non fanno che donarle.

Nell'ambito della promozione della pellicola Suburbicon presentata al Festival il neo-papà George Clooney, per la prima volta ha parlato dei gemelli. "Iniziano a tirare fuori la personalità - ha dichiarato l'attore - Alexander è già un teppista, mentre Elle ha preso l'eleganza dalla madre, per fortuna".

George ha poi spiegato perché in un mondo di Apple, Rumi, Ocean, Sir, North e Blue Ivy lui e Amal abbiano scelto nomi tutto sommato classici per i gemelli. "Abbiamo pensato che questi ragazzi saranno continuamente sotto osservazione e ogni loro comportamento verrà analizzato. Quindi abbiamo voluto che avessero tregua almeno per quel che riguarda i nomi". "Non volevamo nomi sciocchi" ha chiosato.

La moda classica a Venezia

Col passare nei giorni il red carpet del Festival lagunare si conferma vetrina di bellezza classica. Abiti lunghi, tulle, piume e colori pastello per le donne per lo più in tinta unita con nuance che variano dal rosa cipria al lavanda passando per il rosso, il classico nero e il fresco bianco scelto da tante tra attrici, modelle e influencer che hanno sfilato in laguna.

Difficile (ma non impossibile) trovare un abito stonato o fuori misura sul Lido con quel gusto europeo per il bello classico che s'incontra a Venezia come a Cannes, ma che non riesce ad arrivare, per esempio, ad Hollywood per gli Oscar o ai Grammy della musica dove la passione americana per il kitsch regala perle di bruttezza a volte difficili da digerire.

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Octavia Spencer
Pascal Le Segretain/Getty Images
L'attrice Octavia Spencer in Tadashi Shoji è la prova che non serve vestire una taglia 42 per essere chic ed eleganti. Manica a tre quarti e gonna sotto il ginocchio mimetizzano i difetti e nobilitano la silhuette

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