Fabrizio Corona tradito dagli amici portoghesi
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Fabrizio Corona tradito dagli amici portoghesi

Polizia e Interpol già da sabato avevano capito che la meta dell'agente dei fotografi era il Portogallo dove, forse, aveva degli agganci - Il videomessaggio

C'è forse il tradimento da parte di alcuni amici portoghesi alla base della resa di Fabrizio Corona alla polizia portoghese dopo una latitanza di quattro giorni che gli costerà quasi tre anni in più di carcere.

La resa tra le lacrime - Corona stamane ha dato appuntamento agli agenti portoghesi presso la la fermata della metropolitana di Queluz. La sua roccambolesca fuga è finita tra le lacrime. "Nn sono fuggito - avrebbe detto l'ex re dei paparazzi al suo avvocato Nadia Alecci - me sono andato dall'Italia perché turbato da una sentenza ingiusta e perché temo per la mia vita nelle carceri italiane".

Il braccaggio - L'interpol e la Questura di Milano erano sulle tracce del latitante già da venerdì ed era stato subito chiaro alle forze dell'ordine che la meta del suo viaggio fosse il Portogallo, forse presso l'abitazione di qualche amico imprenditore che gli aveva promesso copertura mentre Corona decideva il da farsi e progettava la latitanza. Fabrizio per scappare ha utilizzato una 500 di un'amica e in macchina, per lo meno all'inizio, non era da solo. E' stato individuato proprio grazie all'antifurto della vettura che è stato intercettato dalla polizia al confine con la Francia.

Scarface in salsa italica - Qualcosa però nei progetti di Fabrizio Corona deve essere andato storto. Probabilmente i suoi appoggi sono stati smascherati e lui non ha più avuto scampo. Secondo i vertici della Questura milanese l'uomo "più che costituito si è arreso" e il lavoro investigativo della polizia italiana unito a quello dell'interpol ha reso possibile la cattura in tempi brevi.

Hasta luego - L'agente dei fotografi stava probabilmente progettando da qualche giorno la fuga dato che meno di 48 ore prima del pronunciamento della sentenza aveva fatto acquistare un navigatore satellitare per la sua auto da un amico che probabilmente verrà indagato.

La paura fa 90 - Di certo la paura in questa vicenda l'ha fatta da padrona come confessato dallo stesso Fabrizio in un sms inviato all'amico Mario Ferri a poche ore dal pronunciamento della Cassazione nel quale diceva  "Per la prima volta in vita mia ho paura". Ferri alla notizia della cattura ha commentato: "farsi cinque anni di carcere per una foto è troppo. Lui poi mica ha ricattato Madre Teresa di Calcutta, ma chi ha tradito. Anche perché Trezeguet non si è mai costituito parte civile, ma ha detto che Corona, ai tempi, gli fece il favore".

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Barbara Pepi