Ernesto Mauri sul caso Hollande: "La verità, innanzitutto"
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Ernesto Mauri sul caso Hollande: "La verità, innanzitutto"

Intervistato dal Corriere della Sera, l'amministratore delegato del gruppo Mondadori, editore di Closer, spiega le ragioni alla base della sua decisione di pubblicare le foto che hanno dato il via allo scandalo

E' stato lui, l'ad del gruppo Mondadori e presidente di Mondadori FranceErnesto Mauri, a "premere l'ultimo bottone", quello che ha portato il settimanale Closer a pubblicare le foto che hanno svelato la relazione tra François Hollande e l'attrice Julie Gayet. "Mi sono consultato con i nostri legali, naturalmente - ha dichiarato Mauri in un'intervista al Corriere della Sera -. Ho fatto vedere loro le foto e anche il testo dell'articolo. Fatti tutti i controlli possibili non ho avuto dubbi: stampare immediatamente. Siamo usciti di venerdì, un giorno prima del solito. Altrimenti tanto vale cambiare mestiere. Abbiamo raccontato un pezzo di verità nascosta all'opinione pubblica".

La verità, dunque, alla base dei doveri nei confronti del lettore: "Mi sono comportato come sempre: l'unica preoccupazione era ottenere la certezza che stavamo documentando una cosa vera. Ho chiesto di fare tutte le verifiche possibili, e di vedere il servizio".

Inevitabilmente, l'intervista va poi a toccare il seguito imprevisto della vicenda, con la compagna del presidente, Valérie Trierweller, che dopo essere venuta a conoscenza del servizio viene colta da malore e finisce ricoverata in ospedale. Nel manifestare il proprio dispiacere per l'accaduto il top manager rievoca quanto accaduto nel 2007, cioè quando Closer rivelò anche il capitolo precedente della storia, pubblicando per primo anche le foto che rivelavano la relazione tra la Trierweiler e Hollande: "Era l'estate del 2007, io ero appena arrivato alla Mondadori France - racconta ancora Mauri - e loro erano in spiaggia in Marocco. Insomma, quel che le capita adesso è capitato per prima a Ségolène Royal. La vita è così. Comunque spero che non sia niente di grave, che la signora Trierweiler superi in fretta un momento comprensibilmente difficile".

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Redazione