Donne saudite al volante, la protesta corre su YouTube
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Donne saudite al volante, la protesta corre su YouTube

Non c'è stata la grande manifestazione prevista, ma il diritto delle donne a guidare la propria auto continua ad essere rivendicato dalle attiviste

Hanno aperto la portiera, si sono sedute in macchina, hanno indossato la cintura di sicurezza e girato la chiave facendo partire il motore. Quello che è un gesto quotidiano per tutti in ogni angolo della Terra. in Arabia Saudita ha il sapore di una rivoluzione. Il divieto per le donne di mettersi alla guida di un'auto nel Paese arabo non è una legge, ma una fatwa, che forse è anche peggio. A lanciarla, nel 1990, è stato un leader religioso che sosteneva: guidare alle femmine fa male, perchè le scosse possono compromettere l'uso delle ovaie e causare malformazioni nei figli.

Da allora tra repressione politica e religiosa con multe e minacce le donne saudite non avevano più guidato una macchina. Ora però, da qualche tempo, è in atto una rivoluzione silenziosa e una propaganda che sta facendo il giro del mondo grazie a numerosi video postati su YouTube da donne velate alla guida, in gran segreto, della propria macchina.

La patente, neanche a dirlo, non hanno presa nel proprio paese, ma proviene dell'estero. Chi la possiede gode di un primo lasciapassare per cercare di ottenere il permesso di guidare l'auto. Lo scorso sabato si sarebbe dovuta tenere una grande manifestazione nazionale nella quale le donne, in ogni angolo del Paese, avrebbero sfidato la fatwa per mettersi, tutte insieme, al volante. 

Il governo, però, è intervenuto minacciando una repressione di massa e arresti a tappeto. Molte hanno così rinunciato alla lotta, ma a macchia d'olio qualche avventuriera c'è stata e ha documentato su youtube l'imprese.

"Sono molto felice e orgogliosa che non ci siano stare reazioni contro di me" ha detto ad Associated Press al telefono l'attivista  May Al Sawyan: "Ho incrociato altre auto. Erano sorpresi, ma è stata solo un'occhiata. Va bene... Non sono abituati a vedere donne che guidano qui". Tuttavia Al Sawyan ha dichiarato di essersi preparata al rischio di arresto se sorpresa. Ha aggiunto di essere stata abbastanza lontana da una macchina polizia, e di non essere stata individuata. 

"Ho fatto solo un breve giro - ha continuato - Non ho guidato a lungo, ma è andata bene. Sono andata in un negozio di alimentari". 

Quando è tornata a casa, la sua famiglia, preoccupata e spaventata, l'ha accolta da eroina e il video è subito stato condiviso in Rete. Un primo importante passo verso una lunga battaglia per la parità dei diritti.

 

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Barbara Pepi