Il decalogo della (s)Fashion-Week
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Il decalogo della (s)Fashion-Week

Notti brave durante la settimana della moda milanese. Qualche dritta per saperne di più (e salvarsi)

1)    Vai al Principe o al Vanilla? Questo è il tormentone della settimana. Principe sta per Hotel Principe di Savoia, dove fino a tardi bivacca la gente della moda per bere un drink. Se si è fortunati (in certi casi, amanti del brivido) si viene addirittura invitati nella suite con la piscina di cui arrivano racconti leggendari. Per chi si accontenta, va bene anche rimanere fuori a fumare. Certi argomenti sono vere perle (*). Il Vanilla invece è un locale notturno di dubbia fama dove il team del locale francese Le Baron si è insediato questa settimana. È in via Turati, dal Principe si arriva a piedi. Dopo le 2, «tutti» vanno lì. 

2)    Concorrenza sleale 1/ La principessa dj Scilla Ruffo di Calabria suona ogni sera dopo le dieci al bar Ralph, alle Colonne. Tutto il giro aristo-social-radical milanese va lì. 

3)    Concorrenza sleale 2/ «Io dopo vado da Goga», si dicono due amici da un marciapiede all’altro in via Montenapoleone. La proprietaria di Vionnet, la kazaka Goga Ashkenazi, ogni sera organizza dopocena a casa. Arrivano gli amici, ma anche gli amici degli amici. Pare che l’altra sera un suo flirt non sia arrivato, e abbia preferito rimanere tra le modelle al party di Paciotti. 

4)    Dove vai se la pochette non ce l’hai. Vale per le donne sì, ma soprattutto per i gay, protagonisti della settimana. Tra gli accessori più usati ci sono i papillon, le bretelle, i calzini in vista e le capigliature impomatate anni 50. In calo i finti occhiali da vista. 

5)    Pettinatura afro. Dopo Barack Obama e Bill De Blasio, è la volta di Pippo Inzaghi che al party di Cesare Paciotti ha sfoggiato una bellissima amica (guai a chiamarla fidanzata) afroamericana con pettinatura degna dei Jackson Five. Alcuni parrucchieri alla moda della città si stanno già attrezzando. 

6)    Paparazzi Franca Sozzani, il direttore di Vogue, passa da un evento all’altro accompagnata dal fotografo social Stefano Guindani (vestito come un modello di Armani). Prendere appunti: la nuova frontiera della diva 2.0. è girare direttamente col paparazzo. 

7)    Nuove leve Bellissimi ed eleganti anche con la t-shirt bianca, hanno poco più di vent’anni i nuovi rampolli che fanno girare la testa a tutte, senza limite d’età. Segnare in agenda i loro nomi: Tazio Puri Negri e Marcantonio Brandolini d’Adda. 

8)    Prezzemolini milionari Se non c’è James Goldstein non è una vera festa. Il milionario americano ottantenne dallo stile cow-boy, si accompagna sempre a modelle, pubblica le sue foto su Instagram e presenzia a tutte le sfilate. Il suo segreto di lunga giovinezza? Non beve alcolici. Bastasse quello, dice qualcuno. 

9)    Prezzemolini prestanti «Guarda, il fratello di Marco Borriello si è schiarito i capelli». «Ma qual è?». «Dai su, quel figo laggiù. L’avrai visto mille volte, alle feste c’è sempre». «Per fortuna». 

10)(*) Argomenti fuori dal Principe «Alla mia fidanzata ho regalato un paio di scarpe su misura in pelle di canguro, quando ho saputo il prezzo volevo prenderne una sola». «Perché, quanto le hai pagate?». «2500 euro».  

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Annalia Venezia

Portatrice sana di occhiali, giornalista prestata alle ore piccole (o nottambula prestata al giornalismo?), da sei anni curo la rubrica Periscopio di Panorama. Dopo ogni festa, prima di addormentarmi, ripeto come un mantra la frase di Nietzsche «se scruterai a lungo nell’abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te» e ogni volta mi chiedo come abbia fatto a scriverla senza essere mai stato a un party della fashion week.

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