Arizona, divieto di shopping per i gay
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Arizona, divieto di shopping per i gay

Una norma per difendere la libertà religiosa risulterebbe lesiva di alcuni fondamentali diritti per gli omosessuali

In teoria dovrebbe essere una legge che tutela il diritto alla libera osservanza della religione, in pratica potrebbe essere una norma che discrimina i diritti fondamentali delle persone omosessuali.

L'Assemblea dell'Arizona - Stato Repubblicano - ha infatti votato un provvedimento che permette agli esercenti commerciali di avvalersi di una sorta di obiezione di coscienza nei confronti dei clienti. Se, ad esempio, un pasticcere è contrario ai matrimoni gay può scegliere di non preparare la torta nuziale ad una coppia omosessuale. Nella stessa direzione ci si può rifiutare di vendere biancheria per la casa, abbigliamento e persino cibo a coloro che vengono ritenuti eticamente distanti dalle proprie convinzioni.

Le associazioni gay sono sul piede di guerra e minacciano di appellarsi alla Corte per i diritti dell'uomo se la governatrice dell'Arizona, Jan Brewer, non porrà il veto ad una legge ritenuta medievale dai democratici. 

La governatrice repubblicana, dal canto suo, ha chiosato con un laconico: "Farò la cosa giusta" assicurando che la decisione verrà presa entro venerdì. "Ho una storia di aperto dialogo sui progetti di legge controversi" ha detto la Brewer alla Cnn, facendo probabilmente riferimento a una legge sull'immigrazione illegale firmata nel 2010.  Molte imprese, tra cui Apple, hanno espresso il loro disappunto per la norma; lo hanno fatto anche il politico più famoso dell'Arizona, il senatore repubblicano John McCain, ex candidato alla Casa Bianca, e tre senatori che, dopo aver appoggiato la proposta, hanno scritto alla governatrice: "Abbiamo commesso un errore, metta il veto".

In principio la norma non era apparsa nelle sue connotazioni discriminatorie visto che, tecnicamente, permetteva unicamente di estendere alla vita quotidiana e al lavoro il diritto al libero esercizio della propria religione e delle proprie convinzioni etiche. Ad un'analisi più attenta, però, è emerso che non era così difficile abusare del diritto alla libertà a scapito del prossimo. In attesa della decisione dell'Arizona si apprende che anche la Georgia starebbe per iniziare un percorso legislativo simile per arrivare alla medesima legge.

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Barbara Pepi