Da 'i soliti idioti' a 'i soliti noti'. Dalla Minetti alla Gregoraci alla Milano Fashion Week è parata di vip
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Da 'i soliti idioti' a 'i soliti noti'. Dalla Minetti alla Gregoraci alla Milano Fashion Week è parata di vip

Arrivano, salutano, presenziano, talvolta sfilano. L'imperativo però è uno e uno soltanto: "vietato mancare"

"Vabbè! Sono subito da lei", così i fan rivolti a Francesco Mandelli, dopo la sfilata Missoni, parafrasando uno dei tormentoni del duo comico I Soliti Idioti di cui Francesco da parte.

Anche se il vero e proprio tormentone della giornata è stata l'appazizione sulla passerella di Parah dell'assessore Nicole Minetti in trikini bianco e molto ridotto, al collo una collanona indefinibile. I commenti si sono sprecati, ma tutti concordi nel dire che questi exploit tolgono spazio, in giornali e tv, ai vestiti. Dal canto suo la bella Nicole dalla simpatia travolgente (ci scusino i detrattori, ma si può dire di tutto, ma non che non sia simpatica) ha dichiarato che vedrebbe bene Roberto Formigoni sfilare e che la politica è al servizio della moda. Vabbè!

Catwalk in costume, logicamente da bagno, (non siamo in un film di James Ivory, peccato) per Melissa Satta che da anche bislacche indicazioni di stile, per la cantante non vedente Annalisa Minetti (era il giorno delle Minetti), e per Elisabetta Gregoragi. Cose già viste.

In giro per la città ancora assonnata siamo da Laura Biagiotti dove campeggia una Nancy Brilli dal viso levigato, molto levigato, troppo levigato... Inoltre Virna Lisi e, in un giorno di polemica contro i circhi causa giraffa morta, anche Ambra Orfei. Chiude la passerella, con Laura e Lavinia Biagiotti, Ron Moss: la sua camicia e il resto dell'abbigliamento, tra guru e figlio dei fiori, scatena le battute: nessun capo da lui indossato è della maison Biagiotti, si affretta a dire l'ufficio stampa.

Per loro colazione poi al Baretto, un'istituzione tra i ristò milanesi. Un'altera Kasia Smutniak non sorride da Giorgio Armani, così come Margaret Madè, sorride invece Serena Wlilliams e vince (anche qui) su tutti. Da Trussardi siamo felici di sapere che Michelle Hunziker impara lezioni di stile dal fidanzato Tomaso Trussardi: ma, ai tempi, Giorgio Armani  e tanti altri non le avevano insegnato niente?

Vediamo anche Asia Argento che ha sfilato per Maria Grazia Severi (dove è stato regalato a tutti un pacco di parmigiano), un fan le ha regalato un bigliettino: "Per me sei Dorothy nel "Mago di Oz"". La buyer Milena Castriota, nella cui "Milena Boutique" è passata persino Diane Kruger, tiene banco all'affollatissimo party di Daniela Drei.

Brunch all'Acanto per Gabriella Magnoni Dompè con Paola Manfrin, Adriano (molto) Teso e Laura Morino Teso, Umberta Gussalli Beretta, il principe Carlo Giovanelli. Nella sala accanto scorgiamo la bombastica Susanna Petrone. Nel giardino dell'hotel a cinque stelle un folto gruppo di trans beve e fuma: pare la scena di un film di Tinto Brass. Nadège, Marpessa e Bianca Brandolini d'Adda, con la sorella Coco, da Dolce e Gabbana: anche al loro cocktail Laetitia Casta senza il suo ex (?) Stefano Accorsi che abbiamo visto la sera prima alla cena dell'Amfar: nessuno dei due ha voluto dare conferma ufficiale della fine della loro relazione.

Spostiamoci in fretta: è un bel dire, ci "imbottigliamo" in corso Buenos Aires, poi un cocktail di qua, uno di la, ma sono un pò tutti uguali. I personaggi quest'anno latitano e quindi decidiamo di riposarci prima di recarci all'evento al neonato Byblos dopo la sfilata Byblos. Manuel Facchini ha rivevuto gli ospiti, tanti, tanti, tanti. Musica anni ottanta e poi ce ne tormiamo a casa e resta un attimo per uno spuntino con quello che ormai chiamano "il parmigiano della Severi". A domani!

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Ivan Rota