Carla Gozzi, il migliore accessorio? E' il sorriso
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Carla Gozzi, il migliore accessorio? E' il sorriso

Il segreto dello stile? Sta tutto nell'autostima e nella conoscenza del proprio corpo, dei difetti e delle potenzialità. Parola di stylist

Incontrare Carla Gozzi, la star del programma Ma come ti vesti? che conduce con Enzo Miccio, è davvero entusiasmante: una carica contagiosa oltre a essere elegantemente charmant , sorridente e soprattutto calma anche di fronte a look veramente improponibili. Da Coin a Milano, l’esperta ci svela il segreto dello stile che, a quanto pare, sta tutto nel processo di autostima e di conoscenza del proprio corpo, nella consapevolezza dei propri difetti, dei propri limiti e delle proprie potenzialità. Perché “ogni donna è bella così com’è”, parola  di stylist. Insomma, basta solo avere la pazienza di non adagiarsi su un’immagine abitudinaria e “giocare” un po’ con la moda, con i tagli, i colori, le forme e i volumi così da trovare la formula più azzeccata che riesca a valorizzare al meglio la silhouette. Di uomini e donne.

Carla intanto una domanda d’obbligo: cos’è fashion per te?

“Fashion è la contemporaneità: trovare degli elementi in ogni look che richiamino l’anno in cui ci si trova. Per me non è assolutamente fashion invece un look total addicted e cioè firmato dalla testa ai piedi quasi fossimo su una rivista patinata. Ma fashion è anche colui che è attento ai piccoli dettagli!”

Da esperta, qual è il differente approccio alla moda per donne e uomini?

“L’uomo sta cambiando moltissimo: fino a qualche anno fa era molto pigro, diciamo che ‘si lasciava vestire’. Oggi invece ci sono tantissimi uomini che richiedono la mia consulenza per avere informazioni e suggerimenti di dress code, di abbinamenti, magari tra calze, camicia e cravatta. E non sto parlando di omosessuali che, sappiamo tutti, hanno già una sensibilità maggiore alla moda e uno spiccato senso del gusto. L’uomo non solo in famiglia ora ha un ruolo più interattivo: si sta aggiornando anche nello stile”.

Cosa non dovrebbe mai mancare nel guardaroba femminile e in quello maschile?

“Per quanto riguarda la donna, io non mi stancherò mai di ripeterlo, deve assolutamente possedere una scarpa col tacco: una semplice decolleté che possa essere utilizzata in qualsiasi occasione. All’uomo invece non deve mancare una pochette da taschino: se anche non si indossa l’abito classico perché si è più sportivi, capita sempre dover partecipare a un evento formale. A quel punto bastano un bel paio di jeans scuri, una camicia bianca, un blazer blu e la pochette da taschino per essere perfetti”.

Quanto conta il make up e un taglio o un colore fresco in un look? Ma soprattutto quanto conta prendersi cura di se stessi ogni giorno?

“Prendersi cura di se stessi è fondamentale. Volersi bene è più importante di qualsiasi outfit. Se poi parliamo di capelli o make up, io credo che a pesare di più in un look sia senza dubbio l’acconciatura: è la prima cosa che si nota in una persona perché è da lì che partono tutte le emozioni. Anche in un uomo quello che si scorge inizialmente e che fa capire quanto si prenda cura di se è il modo in cui cura i propri capelli. L’uomo però può contare anche sulla barba, il pizzetto o i baffi per affascinare, a patto che siano ben curati e tagliati proporzionalmente a viso. Un esempio? La barba tagliata a più di ‘0,3’ è indicata solo per il fine settimana”.

Dimmi due personaggi che a tuo parere non ne azzeccano una in fatto di abbigliamento.

“Carlo Conti, non per il look ma per l’abbronzatura: questo arancione demodé, che non ti permette di vedere come è vestito perché ti fermi al viso, è decisamente out! Speriamo gli arrivi il messaggio… E poi Milly Carlucci: una bellissima donna ma vestita in modo improponibile”.

Ci sono personaggi del mondo dello spettacolo che trovi corrispondano alla tua idea di “buon gusto”?

“In Italia faccio fatica a fare una valutazione di questo genere perché i cosiddetti vip in televisione sono solitamente ‘vestiti’ da stilisti quindi andrebbero giudicati per come si abbigliano nel tempo libero e non è semplice. Un attore che trovo meraviglioso fuori e dentro il set è Jude Law: curato fin nei minimi particolari anche per portare a spasso i figli!”

Sopra i 30 anni cos’è assolutamente vietato?

“In realtà nel 2013 non possiamo restare ancorati al dress code degli inizi del Novecento. Però…è vietato essere come eravamo dieci anni fa. Ogni decennio e soprattutto ogni età ha una sua propria evoluzione e un tipo di abbigliamento: noi non siamo gli stessi  di allora così come la nostra vita o il nostro lavoro non sono gli stessi dello scorso decennio ed è giusto che anche il look si adegui ai cambiamenti. Nulla quindi di totalmente proibito, ma è d’obbligo essere aggiornati con il proprio stile di vita”.

In un momento di crisi come questo, in cui magari non ci si può permettere di rinnovare il guardaroba, come possiamo reinventarci ?

“È sbagliato voler cambiare l’intero guardaroba perché racconta quello che siamo e ciò siamo diventati. La regola è riuscire dal ‘vecchio’ a trovare qualche pezzo che ancora ci corrisponda così da creare un look mix&match. Oggi più che mai: possiamo creare outfit low cost in ogni momento e per qualsiasi occasione. Basta solo un pochino di buon gusto e la conoscenza di noi stessi”.

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Alessia Sironi