Cannes: a pranzo con Sharon Stone
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Cannes: a pranzo con Sharon Stone

Siamo stati a tavola con l'attrice di Basic Instinct: curiosi di sapere cosa mangia una diva? - Il meglio e il peggio dei look sulla Croisette: #1 #2 #3 #4 #vedoenonvedo

Non aveva nessun film da presentare, eppure sulla Croisette non si è parlato che di lei, la divina Sharon Stone in forma piú smagliante che mai. Superare la soglia dei 50 anni sembra averle addirittura giovato: ha il volto piú disteso e l'aria rilassata, si offre generosa ai fotografi com sorrisi smaglianti, senza perdere mai charme.

Sul red carpet ha fatto impallidire qualunque altra collega, nessuna al pari di lei ha catalizzato su di sè l'attenzione della stampa mondiale, ma anche degli ammiratori cannensi che l´hanno inseguita in ogni dove. Chi scrive si trova sulla terrazza di uno degli hotel piú famosi a Cannes per i suoi ancor più celebri ospiti: l'Hotel Martinez, sulla Croisette, lo stesso che ospita L'Oreal con i suoi make up artist e le sue dive testimonial, Chopard e simili. Noi siamo alla Terrazza De Grisogono, sorseggiando un drink e guardando orde di fotografi e fan accalcarsi sotto l'hotel in fervida attesa. Una pratica a cui gli alberghi di lusso del posto sono ormai abituati: la cosiddetta gente comune, piú che per chiudersi in sala a godersi i film, viene a Cannes per poter vedere anche solo per un istante il proprio idolo.

Il livello delle urla e del clamore provenienti da sotto annunciano l'arrivo di una grossa star, di quelle universalmente amate. Non a caso dopo pochi minuti ci appare davanti Sharon Stone, con un look da giorno decisamente glam. Sandali pitonati allacciati alla caviglia, del tutto privi di tacco (e chi, come la sottoscritta, ha sempre creduto alla regola che la scarpa raso-terra "non slancia", dopo una simile visione è costretto a ricredersi). La diva di Basic Instinct, altissima e slanciata, ha la pelle d'oca per il freddo eppure sfoggia orgogliosa una scollatura importante sulla schiena, avvolta in un morbido abito viola chiaro con uno spacco vertiginoso che parte dalla coscia.

E´ quasi struccata, ha un filo di trucco giusto sugli occhi (mascara, sopracciglia curate, nulla piú) ad esaltare lo sguardo malizioso che non la abbandona mai, i capelli sciolti e l'aria serena. Lo staff De Grisogono le dà il benvenuto, lei sceglie scrupolosamente i gioielli che indosserà in occasione del party di beneficienza Amfar, poi si accomoda a tavola, in compagnia di Fawaz Gruosi e di Eva Cavalli. Nessun capriccio da diva: si alza lei stessa per accostarsi al buffet, e sceglie prosciutto crudo, insalata di cetrioli e peperoni e due fettine di formaggio stagionato che mangia con le mani tra una chiacchiera e l'altra.

Siede composta, toglie una mollica dalla guancia di Gruosi, e continua a scherzarci tenera come una buona amica. Spezza il pane, mostra di avere appetito, rinuncia al vino e allo champagne per un semplice bicchiere acqua con una fettina di limone, e alla frutta preferisce una porzione di olive. Quando si stiracchia, dal filo bianco sottile che le attraversa la schiena scopriamo che è abbronzata, anche se ha la pelle ancora molto chiara.

A un tratto, un fotografo le chiede di poterle scattare una foto. Lei sfoggia subito la "posa Stone", il sorriso da copertina, gli occhi stretti e sfavillanti, le labbra aperte in una risata silenziosa. Il fotografo si fa coraggio e la prega di farsi una foto con lui. La diva non solo acconsente, ma lo abbraccia e alla fine gli scocca a sorpresa un bacio sulla guancia. Tutti applaudono e il fortunato, rosso in viso, ringrazia imbarazzato la Stone che si allontana leggiadra, dicendole: "Ok, il mio festival può anche considerarsi finito adesso". Lei si volta, lo fissa negli occhi per un istante e, da vera Sharon Stone, gli risponde: "Beh, naturalmente". Poi se ne va, con l’inconfondibile ancheggiamento felino e la coda dello staff dietro di lei. 

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Claudia Catalli