I corsi per sopravvivere agli zombie
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I corsi per sopravvivere agli zombie

Divertenti e istruttivi: sono i campi di sopravvivenza che ti insegnano a cavartela contro i non morti

L'apocalisse zombie sta arrivando, poco ma sicuro. E per sopravvivere non vi basteranno quelle quattro nozioni imparate guardando in tv Walkind Dead o la saga storica di George Romero. Pensare di essere pronti non significa esserlo davvero: bisogna allenarsi, studiare, prepararsi a ogni eventualità. Così, mentre gli altri soccomberanno compiendo errori da principianti (gli ultimi della loro vita), voi potrete campare un altro giorno, e questo solo grazie al campo di sopravvivenza a cui avete saggiamente partecipato. 

A metà fra serio e faceto, i survival camp anti-zombie stanno spuntando in vari punti del mondo e in particolare nei paesi anglosassoni, che, su tutti, hanno una maggior consapevolezza del pericolo imminente. Spiace notare che anche in questo caso l'Italia si trovi nelle retrovie, sottovalutando la necessità di preparare i cittadini alla battaglia.

Lo Zombie Survival Camp , per esempio, ha come scopo quello di "rendere il Canada la nazione della terra più preparata agli zombie". Offre un pacchetto di tre giorni che prevede, oltre alle lezioni teoriche sui morti viventi, corsi di tiro con l'arco, zom-jitsu (combattimento corpo a corpo), organizzazione tattica di gruppo, movimenti silenziosi all'aperto, preparazione dello zaino, tecniche di sopravvivenza di base (come accendere un fuoco, recuperare acqua, allestire un riparo). Dopodiché, alla fine dell'addestramento si passa ad affrontare un'epidemia di non morti simulata, durante la quale bisogna mettere in pratica quanto appreso e provare a portare a casa la pelle.

Gli altri campi sono più o meno simili nell'impostazione di massima. In quello del New Jersey , negli Stati Uniti, ovviamente insegnano anche a usare pistole e fucili a pompa, perché, al di là di quello che uno possa pensare delle armi da fuoco, stendere gli zombie da lontano è meglio.

In Nuova Zelanda e Inghilterra, invece, puntano soprattutto a spassarsela e fare fuori più mangia-cervelli possibile: quelli di Zombie Experiences preparano per i loro ospiti missioni piene di brividi e adrenalina, ispirate a grandi classici del genere come il centro commerciale assediato o la villa isolata in stile La notte dei morti viventi, oppure li spediscono in un bunker sotto le strade di Londra o in un dedalo di tunnel infestati di zombie nazisti. Che poi è il massimo: sparare a uno zombie nazista è due volte più divertente. 

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Filippo Ferrari