A Pitti Immagine scoppia la voglia di uomo
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A Pitti Immagine scoppia la voglia di uomo

Abbandonato il total look a favore di un manswear più moderno praticabile, in perfetto english style - Lo Speciale di Icon - Immagini in passerella

Si sono aperti questa mattina i battenti dell’83esima edizione di Pitti Immagine: l’appuntamento più importante di quello che è l'universo della moda maschile. A Firenze, in Fortezza da Basso, è iniziata oggi una quattro-giorni di incontri, appuntamenti e approfondimenti sul tema manswear che, attraverso due importanti filoni traghetterà il nuovo uomo in men che non si dica verso l’autunno-inverno 2013-14.

Tanto per cominciare, dopo stagioni e stagioni in cui si intravedeva a malapena un uomo in passerella, e dove a farla da padrone erano gonne a pantalone o maglie indossate a pelle che mostravano petti super depilati, finalmente sembra essere tornata la voglia di “uomo”. Le tendenze da tenere d’occhio, come detto, sono due. Innanzitutto dobbiamo dire definitivamente addio al total look: basta con completi “ingessati” one-colour che fanno sembrare tutti uguali, perché la parola d’ordine oggi è distinguersi. E quale mezzo migliore di un nuovo outfit per proporre un’ammagine fresca di un uomo tutto d’un pezzo? Ecco allora fare capolino, neanche poi tanto discretamente, la grande voglia di personalità e di capi unici legati all’artigianalità. Se finora il concetto di artigianato era legato alla qualità ma non allo stile, adesso i riflettori sono puntati invece su prodotti artigianali di altissimo pregio connotati da forti contenuti di design.

Un esempio pratico: se proprio non si può fare a meno del classico abito, allora facciamo in modo che sia esclusivo e originale. Si può sdrammatizzare un noioso completo grigio grazie a una camicia in denim delavé oppure a un gilet color block magari in cachemire; oppure si può “spezzare” un pantalone colorato con una giacca slim destrutturata blu ma dal tessuto pesante; o ancora accostare un jeans a una camicia bianca e un principe di Galles per renderlo estremamente elegante. E se proprio all’abito non si riesce a rinunciare (perché, in fondo, la moda serve a dare una marcia in più non a toglierla) allora rendiamolo più attuale con un piumino ultratecnico dalle tonalità eccentriche oppure con uno smanicato o un soffice gilet.

La seconda tendenza, forse la più innovativa dopo la “scomparsa” del total look,  vede il ritorno in grande spolvero dei tessuti pesanti, come il feltro, la lana cotta o il panno per intenderci, e di una serie di capi icona dell’armadio dell’uomo moderno in perfetto english style, rivistati naturalmente in chiave contemporanea. I montgomery, così come i doppiopetto spigati, i cardigan in misto lana un po’ retrò e le lavorazioni a costa dei maglioni pesanti, movimentano una moda uomo che richiama al vintage di lusso. Perché al genere maschile, ora più che mai, interessa “incantare” con collezioni e accessori dal sapore vissuto che fa molto chic.

Last but not least, come si usa dire in questi casi, la rivalutazione dello sportswear e, con lui, di un capo simbolo di questo street style e cioè la tanto amata felpa che ora, insieme ai capi tecnici e performanti con pesi e volumi ridotti ai minimi termini, riprende possesso di una buona parte del guardaroba. E non solo per il tempo libero!

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Alessia Sironi