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8 marzo, cosa NON fare (e cosa sì)

I migliori consigli per essere sexy, ma non "trash"

Un classico della Festa della Donna è il fatto che gli uomini regalino un mazzo di mimose alle proprie moglie, fidanzate o compagne. Ma anche che molte donne approfittino dell'occasione per una uscita speciale: una cena tra amiche, una serata in discoteca senza partner o a godersi uno spogliarello maschile. Ma l'8 marzo è anche una giornata non priva di polemiche, sia da parte di coloro che non condividono la necessità di "festeggiare" la ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna (con origini storiche molto lontane dalla situazione attuale della donna) sia parte delle femministe convinte, molte delle quali non approvano l'aspetto "commerciale" della festa e criticano apertamente alcuni comportamenti del "gentil sesso" definiti trash.

Ecco, allora, cosa andrebbe evitato (o invece fatto) in questa giornata.

H. Armstrong Roberts/Retrofile/Getty Images
3) Femministe sì, ma non troppo: anche in questo caso, la regola è quella del buon senso. Avere idee femministe, sostenere la causa dei diritti delle donne non significa necessariamente urlare a gran voce la propria femminilità (perdendola di fatto). Esiste poi sempre il rischio di voler pretendere la parità dei sessi, ma allo stesso tempo anche che il proprio "lui" si comporti in maniera galante, presentandosi con un mazzo di fiori. Un po' di coerenza...

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Eleonora Lorusso