Instagram Live: come trasmettere in diretta
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Instagram Live: come trasmettere in diretta

Il meglio di Snapchat con i live di Periscope: il social si aggiorna con due interessanti funzioni che guardano ai più giovani

Prendere ispirazione dalle funzioni più in voga sulla concorrenza e integrarle sulla propria piattaforma. Questo, in sintesi, è il lavoro che Facebook sta facendo della “sua” Instagram, sin dall’acquisizione nel 2012. Non è un caso se ci siano stati più aggiornamenti negli ultimi anni che in tutta la vita precedente del social network delle foto: con Zuckerberg dietro le spalle è tutto più semplice.

L’ultima novità si chiama Live Video, un servizio che somiglia solo in parte a quello di Facebook. Qui infatti la durata massima ha il limite di 60 minuti e (in stile Snapchat) una volta terminato, il contenuto svanisce nel nulla, non si può più rivedere e non può essere salvato sul profilo di chi lo ha girato (nemmeno per tenerlo privato). Un’opzione amica della privacy sulla quale il principale concorrente ha costruito la propria fortuna: su Snapchat i video in diretta non ci sono ancora ma tutto il resto è volatile e transitorio, veloce e dinamico, come la vita social dei più giovani.

Ma prima di Instagram è arrivato Periscope che si basa su un simile concetto: ogni live resta nel feed per un tempo limitato anche se è possibile riproporlo su Facebook e, soprattutto, Twitter, che di Periscope è la proprietaria. Quello che succede su Snapchat invece resta su Snapchat.

Come fare la diretta

Per far partire una diretta, quando l’aggiornamento arriverà anche in Italia (questione di settimane), basterà entrare nella propria “storia”, ovvero la sezione in alto dove è possibile vedere le immagini temporanee degli amici, disponibili solo per 24 ore (altra ispirazione dal social dei messaggi), e premere il pulsante “Live” invece dello scatto della foto o della registrazione di un video. A questo punto, i contatti potranno guardare la trasmissione per il periodo effettivo in cui avviene: una volta cliccato su “stop” si perderà interamente nell’etere digitale, per non tornare più. Niente paura: si riceveranno delle notifiche quando un contatto avvia una diretta mentre un menu “Esplora” semplificherà la conoscenza di quelli in riproduzione.

Anche i messaggi diretti si auto-distruggono

Una seconda novità riguarda le foto e i video che svaniscono nei messaggi privati e nei gruppi. Se finora l’invio degli elementi multimediali dedicati alle chat funzionava come una casella tradizionale (cioè ognuno poteva rivederli a ripetizione), ora è possibile sfruttare la modalità temporanea anche nella comunicazione “ristretta”, all’interno di Stories. Per farlo bisogna scattare o registrare un video nella propria storia e, invece di cliccare su “la tua storia”, scegliere in basso la freccia che punta verso destra.

Nella finestra successiva si potranno scegliere le persone o i gruppi a cui spedire il tutto. Il contenuto sarà visibile una volta, dopodiché resterà un’icona vuota. Lo stesso discorso vale per i messaggi ricevuti dagli altri: una sola visualizzazione o riproduzione prima della scomparsa (in realtà abbiamo scoperto che si può tenere premuta l’icona e scegliere “guarda di nuovo”, ma vale solo per un replay).

Resta ovviamente valida la funzione dei messaggi classici (conosciuti come Direct), a cui si accede premendo sull’aeroplanino di carta alla destra del logo Instagram, nella pagina iniziale. L’aggiornamento dell’app con i messaggi diretti estemporanei è già in corso e dovreste averlo ricevuto dal Play Store e App Store su Android e iOS.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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