Lumia, perché gli italiani lo preferiscono all’iPhone
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Tecnologia

Lumia, perché gli italiani lo preferiscono all’iPhone

Secondo il Kantar Worldpanel Comtech, siamo l’unico paese dove Windows Phone (grazie ai cellulari Nokia) si piazza davanti a iOS

Siamo certi che, almeno in Italia, Microsoft e Nokia staranno festeggiando. Siamo infatti l’unico paese, tra i dieci analizzati da Kantar in tutto il mondo, dove il sistema operativo Windows Phone ha superato iOS, nell’ultima rilevazione del 2013. Il dato arriva dal report del Kantar Wordpanel Comtech  che mette in evidenza la crescita esponenziale di Windows Phone che, in Italia, ha consentito il superamento di iOS, entrambi ben lontani da Android. È ancora il sistema operativo mobile di Google ad essere il preferito dagli italiani, non solo grazie alle offerte low-cost ma anche ai top di gamma di aziende come Samsung, LG ed HTC.

La percentuale totale di market share di Android raggiunge il 67,9% con un aumento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 4,9%. Secondo Kantar, che quasi un anno fa aveva evidenziato la crescita di Windows Phone  , nei mesi che vanno da novembre 2012 a novembre 2013, Windows Phone ha rosicchiato il 4,2% ai rivali, soprattutto a BlackBerry e sistemi minori (c’è ancora chi ha un Symbian o Bada). Il grande perdente, in questa griglia, è iOS che ha perso ben il 9,1% del mercato totale.

Ma come mai il nostro paese è l’unico in cui Windows Phone è riuscito a superare iOS?

Gran parte del successo è dovuto alla volontà di Microsoft e Nokia di puntare su determinati aspetti degli smartphone, unica soluzione per sfornare un prodotto che potesse competere, almeno sui numeri, con gli onnivori iOS e Android, sistemi operativi il cui successo è “globale” e non dovuto a specifiche funzioni. Che sia stato un caso o meno, la disponibilità di una serie di smartphone con ottiche fotografiche degne delle migliori macchine amatoriali, ha permesso agli italiani di coniugare l’amore per la fotografia con quello per il telefonino, in un connubio che difficilmente si sarebbe realizzato, almeno in una maniera così evidente, su altri dispositivi. Gli ultimi modelli di iPhone e i top di gamma di HTC, Sony e Samsung si destreggiano ottimamente nel comparto fotografico ma è l’intero ecosistema messo in piedi dagli sviluppatori Lumia ad aver creato un tale interesse, anche fidelizzando clienti e community specifiche.

A differenza di quanto si pensi, l’adozione di Lumia cresce anche tra i cosiddetti “smanettoni”, coloro che vedono in Android (più che altro nelle possibilità di creare e pubblicare facilmente app), una possibilità importante per mettersi in mostra come sviluppatori. Sin dal suo avvio Windows Phone si è posto come sistema operativo “aperto” nei confronti delle comunità di appassionati che possono prendere parte alla crescita dell’OS iscrivendosi a workshop gratuiti, contest di app e proponendo le proprie applicazioni.

Negli ultimi mesi Microsoft ha messo in moto una serie di iniziative importanti per far conoscere le possibilità di sviluppo su piattaforma Windows Phone a studenti, appassionati e creativi indipendenti, attraverso appuntamenti lungo tutta la penisola ai quali basta iscriversi su internet. Un esempio sono i prossimi Community Days che si terranno a Milano dal 25 al 27 febbraio .

Per ultimo, ma non in fondo alla lista, il design. All’inizio i più critici avevano sostenuto come la serie Lumia avesse ben pochi caratteri distintivi, rischiando così di diventare “solo” un altro telefono full-touch. Una critica che è stata screditata nei primissimi giorni di vita di Windows Phone. Nell’estate del 2012 il Lumia 800 e il Lumia 900 vincono diversi premi all’International Design Awards mentre a novembre di quest’anno il Lumia 1020 ha vinto il premio Innovations Awards 2014 al CES di Las Vegas. Insomma non solo smartphone interessanti e performanti ma anche belli e innovativi, due qualità che a noi italiani piacciono parecchio. 

 

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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