Samsung porterà la realtà virtuale su smartphone e tablet
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Tecnologia

Samsung porterà la realtà virtuale su smartphone e tablet

A metà strada tra gli Oculus Rift e i Google Glass, è il progetto della sudcoreana per saltare nel futuro

Conosciamo Samsung per la serie infinita della linea Galaxy­: telefoni, tablet, orologi, bracciali. L’ecosistema creato dall’azienda sudcoreana è talmente vasto da coprire un’ampia gamma di settori e possibilità di utilizzo. Con un tale raggio d’azione, Samsung può anche permettersi di guardare lontano e studiare qualche nuova tecnologia che porti gli utenti nel futuro.

La prossima mossa del gigante sudcoreano sarebbe l’ingresso in una categoria tutta nuova, dal potenziale quasi infinito: la realtà virtuale. Secondo Engadget , che avrebbe ascoltato delle persone vicine a Samsung, non solo l’azienda avrebbe in cantiere un paio di occhialini di realtà virtuale ma sarebbe in procinto di presentarli entro il 2014, dopo i necessari test post-sviluppo.

L’obiettivo è quello di battere sul tempo gli Oculus Rift di Facebook e il Project Morpheus di Sony. Non a caso alcuni sviluppatori sarebbero già in possesso di una versione primordiale dei visori che, almeno in questa fase, si interfaccerebbero con gli ultimi modelli di smartphone e tablet usciti dai laboratori dell’azienda, come il Galaxy S5 e il Galaxy Note 3. Per Engadget però, quando arriveranno nella versione finale, gli occhiali virtuali di Samung funzioneranno solo con dispositivi di ultima generazione, ancora non presentati dalla casa asiatica.

Simile a Oculus Rift, almeno nella forma, la soluzione di Samsung avrebbe già dalla sua la sicurezza e la vastità di un sistema operativo come Android. Seppur non si stia parlando dei “Galaxy Glass” (rivisitazione brandizzata dei Google Glass), saremmo dinanzi ad un prodotto che avrebbe il suo seguito, prima di tutto quello dei videogiocatori.

Si parla di un paio di occhiali dalle dimensioni non proprio ridotte (pensate a quelli che si usano per andare a sciare e moltiplicate per 2 o 3) con uno schermo OLED che, probabilmente, si connetterà agli smartphone e tablet Samsung supportati attraverso un cavo, visto che la connessione wireless non permetterebbe uno scambio dati decente. Ma il vero punto di forza del progetto di Samsung sarebbe il prezzo. Con gli Oculus ormai in giro da un po’ di tempo, almeno in versione di test, e Sony che non ha ancora definito la politica per i suoi device, Samsung potrebbe approfittare di un marchio conosciuto e di un prezzo “di mercato” per dare il via al nuovo settore.

 

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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