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Tecnologia

Perché Pix è meglio dell'app Fotocamera di iPhone

L’applicazione di Microsoft usa l’intelligenza artificiale per aiutare le persone a scattare foto migliori. E ci riesce

Qualche ora fa Microsoft ha rilasciato su App Store, Pix, la sua app per catturare foto con l’iPhone. Perché mai dovremmo usare un software di terze parti per scattare immagini invece di quello già presente sullo smartphone della Mela? Secondo la compagnia di Redmond, un buon motivo potrebbe essere che con Pix, lo scatto viene “supportato” dall’intelligenza artificiale in essa contenuta, che permette di ottenere risultati migliori di quelli possibili con l’app Fotocamera di iOS.

Ci riesce grazie ad uno stratagemma mica di poco conto: ogni volta che si preme il pulsante virtuale per lo scatto, Pix realizza un totale di 10 scatti: 7 prima del rilascio del bottone, 3 dopo. Una volta che l’utente sceglie la foto preferita, l’intelligenza artificiale la mixa con le altre 9, prendendo da ognuna gli elementi migliori. Tra questi l’esposizione alla luce, la restituzione dei colori, la saturazione e alcuni frame che il software riconosce di per sé, come gli occhi aperti da sostituire a quelli chiusi presenti nella foto selezionata.

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Ma le foto “scartate” non finiscono per forza nel dimenticatoio. Si perché Pix porta su tutti gli iPhone, anche quelli precedenti a iPhone 6S e 6S Plus, la funzionalità delle Live Photos. Ovvero, se durante lo scatto delle 10 immagini sullo sfondo c’è qualche movimento, si può decidere di creare un quadro animato o un filmato in modalità hyperlapse, cioè ultraveloce.

Ogni contenuto realizzato con Pix va a finire direttamente nel rullino fotografico del telefono, così da essere gestito come se fosse un’immagine catturata con l’app nativa. Restano dunque le opzioni di condivisione su Facebook e Twitter e l’invio tramite email e messaggi. Il download, gratuito, è consigliato a tutti, specialmente a chi ha un iPhone 5S, 6, 6 Plus e iPad privi di Live Photos, così da colmare il gap che c’è con i più recenti 6S e 6S Plus. Ma la qualità del risultato finale farà ovviamente comodo a chiunque, visto che ad oggi non esiste un’applicazione in grado di sfruttare in questo modo le innovazioni rese possibili dall’AI (Artificial Intelligence).

La strategia di Microsoft è chiara: lasciar perdere il mercato degli smartphone, dove i Lumia e i Windows Phone sono relegati sempre più a nicchia destinata a calare, per spendere la maggior parte delle forze sulla produzione (e migrazione) di app per iPhone e Android. A proposito, sul robottino verde Pix dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, così da provare le innovative funzioni anche sui vari Galaxy, Asus, Sony, Huawei e compagnia bella.

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antoninocaffo