Motorola Moto E: ecco perché può diventare il miglior smartphone low-cost
Tecnologia

Motorola Moto E: ecco perché può diventare il miglior smartphone low-cost

Per la sbalorditiva cifra di 129 euro, il nuovo Android-phone della casa americana offre tutta una serie di risorse di buon livello. Anche se la fotocamera lascia un po' desiderare

Lo scorso Novembre Motorola annunciò al mondo Moto G, probabilmente il primo vero smartphone di rango sotto i 200 euro. Sembrava un tentativo estremo e per certi versi irripetibile di dare agli utenti un modello low-cost capace di farsi notare, al di là del prezzo, anche per le sue doti tecniche. E invece, nel giro di pochi mesi il mercato è stato letteralmente invaso da una pletora di terminali Android dal rapporto qualità-prezzo sbalorditivo.

Arrivati a questo punto Motorola sa bene che se vuole avere un futuro nel settore dei dispositivi "demopcratici", il Moto G non basta più. Serve qualcosa di ancora più estremo, qualcosa come il nuovo Moto E, un modello che forse non sarà il miglior smartphone in assoluto, e nemmeno il più economico, ma che potrebbe essere consacrato come il miglior smartphone economico del mondo. Non si potrebbe definire altrimenti un terminale che al prezzo “shock” di 129 euro mette sul piatto tutta una serie di risorse di categoria superiore: display da 4,3 pollci (960x540 di risoluzione), chipset Snapdragon dual core da 1.2 GHz, 1 Gb di Ram, fotocamera da 5 megapixel e 4 Gb di memoria fisica espandibile via Micro-SD.

Chi l’ha provato ne incensa soprattutto le qualità del display: al di là della risoluzione, spiega Andrew Cunningham su Ars Technica , lo schermo del Moto E è luminoso ed estremamente fedele nei colori (e nel nero) anche modificando l’angolo di visuale.

Sul piano del software, il Moto E si basa su una versione quasi pura (stock) di KitKat (Android 4.4.2) con alcune piccole personalizzazioni che riguardano il launcher di avvio (Android Aosp al posto di Google Now), il menu fotocamera (che è quello di Motorola) e alcune utility della casa (come Motorola Assist e Motorola Migrate).

Come già il Moto G, anche il Moto E non sembra eccellere nella dotazione fotografica. L’obiettivo posteriore da 5 megapixel sembra piuttosto modesto sia nello scatto che nei filmati (questi ultimi registrabili fino a un massimo di 850 x 480 pixel), quello anteriore è addirittura assente. Discutibile anche l’idea di offrire una memoria interna limitata a soli 4 giga, anche se fortunatamente espandibile. Android 4.4, come noto, pone qualche limitazione all’utilizzo della memoria esterna per alcune applicazioni. 

Buone indicazioni arrivano invece dalla batteria: i primi test di durata condotti sul nuovo Moto E parlano di un’autonomia leggermente inferiore a quella dei principali big del mercato ma comunque comparabile a quella del Nexus 5.

Nel complesso uno smartphone di pregevole fattura che pur senza impressionare sa come comportarsi dinnanzi a tutte le principali mansioni che si richiedono a uno smartphone al passo coi tempi. Qualcuno, a queste cifre, offre di più?

 

I più letti

avatar-icon

Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

Read More