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Tecnologia

I migliori smartwatch del 2015

Non solo Apple Watch ma anche Android Wear e Tizen: una carrellata dei migliori orologi intelligenti dell’anno, con prezzi e caratteristiche salienti

Il 2015 è l’anno dello smartwartch. Sarà che tutti o quasi i player dell’Olimpo tecnologico sembrano essersi sintonizzati sull’argomento, sarà per via del bisogno di qualcosa di nuovo (specie ora che gli smartphone sembrano aver esaurito un po’ la spinta verso l’innovazione), fatto sta che mai come quest’anno abbiamo avuto la sensazione di essere di fronte a un mercato maturo, fatto di proposte concrete e non solo di promesse.

In questa rassegna proveremo a fare il punto sui migliori modelli in circolazione, una rassegna con tutti i principali orologi intelligenti apparsi durante l’anno [Scorri Avanti per continuare].

Huawei Watch (349 euro)

Huawei

Presentato al Mobile World Congress di Barcellona, il primo smartwatch di Huawei è forse l’oggetto più indicato per chi medita di fare il primo passo verso il mondo degli orologi intelligenti. Perché ha un design pulito ed essenziale (cassa tonda, cinturini in pelle o in metallo intercambiabili), un sistema operativo sviluppato ad hoc per dialogare con gli smartphone Android (purché almeno aggiornati alla versione 4.3 del software) e un display luminoso e parco nei consumi. Nel mezzo tutta una serie di funzionalità per il monitoraggio dei parametri fisici (contapassi, movimento, battito cardiaco) che piaceranno agli amanti del fitness.

Apple Watch

Apple

Non è solo lo smartwatch più atteso dell’anno ma anche il più atipico e il più costoso. Atipico perché Apple, a differenza della concorrenza, ha sviluppato un sistema operativo tutto nuovo, pensato per uscire dalle logiche smartphone (e dalle sue applicazioni). Costoso, beh… considerata la forchetta da 350 a oltre 10.000 euro non si può certo dire che l’orologione di Cupertino sia un oggetto a buon mercato. Ma, tant’è, la storia ci insegna che Apple è forse l’unica società al mondo capace di vendere prodotti di lusso con volumi da mass market.

Lg Watch Urbane

Lg G Watch UrbaneRoberto Catania

Potrebbe essere considerato come la versione “premium” del G Watch R, lo smartwatch con cassa tonda e sistema operativo Android Wear presentato da Lg sul finire del 2014. Le differenze, rispetto a questo modello sono soprattutto nel design e nelle finiture. Il Watch Urbane si presenta infatti con una cassa in acciaio inossidabile più sottile e raffinata (si può scegliere fra finitura lucida argento o oro) e un cinturino in pelle impunturato che ammicca all'utenza più glamour. Per il resto la dotazione è in linea con quella dei migliori modelli in circolazione: display P-Oled da 1.3 pollici, processore Qualcom Snapdragon quad-core, batteria da 410 Mah, contapassi e cardiofrequenzimetro.

Lg Watch Urbane LTE

Lg G Watch Urbane LTELg G Watch Urbane LTE Roberto Catania

Qui l’obiettivo è decisamente più ambizioso: uno smartwatch che non è mero accessorio, ma un dispositivo stand-alone, capace cioè di brillare di luce propria anche senza smartphone al seguito. Merito della SIM telefonica 4G già integrata nella cassa dell’orologio, un innesto che rende il Watch Urbane LTE completamente indipendente dal telefono e dunque utilizzabile senza intermediari per ricevere chiamate, inviare e ricevere messaggi di testo e offrire servizi Push-To-Talk, Fra i pezzi pregiati della dotazione il GPS, l’NFC e un sistema operativo tutto nuovo basato su Web OS.

Pebble Time (da 200 dollari)

Pebble

Pebble è il marchio che ha inventato il genere smartwatch e, bisogna ammetterlo, sembra avere le idee piuttosto chiare su ciò che serve (e ciò che non serve) per rendere un orologio davvero intelligente. Lo si capisce una volta di più guardando il nuovo Pebble Time, ultimo nato della famiglia di indossabili e-ink della startup americana, un dispositivo compatibile con tutti i principali modelli Android (dal 4.0) e iOS (da 8 in avanti) che permette di leggere notifiche su chiamate, sms, email, calendario e di interagire con essi utilizzando comandi vocali. Superiore alla media la durata della batteria: si parla di circa una settimana di autonomia. Il modello base costa 200 dollari, quello in acciaio un centinaio di dollari in più.

Sony SmartWatch 3 (229 euro)

Sony SmartWatch 3

L’orologio intelligente di Sony ha almeno due grossi punti a suo favore: è impermeabile e ha il GPS integrato. Significa che potete andare al parco a farvi una bella corsetta salutare armati del solo smartwatch. La presenza di Android Wear sotto il cofano garantisce la compatibilità con tutti gli smartphone Android (aggiornati a Kit Kat) e con tutti servizi di Google: basta pronunciare la parola magica “Ok Google” per avviare l’interfaccia di Google Now e interagire con le funzioni che recepiscono i comandi vocali. Peccato per la mancanza di un cardiofrequenzimetro, in compenso c’è uno schermo che permette di sfruttare la riflessione della luce ambientale quando lo smartwatch è in standby, un escamotage che consente di arrivare a due giorni di autonomia senza fare troppe preghiere.

Asus ZenWatch (229 euro)

Asus ZenWatch 2Asus ZenWatch 2Asus

È un modello decisamente più essenziale e sbarazzino di certi smartwatch così seriosi che si vedono in giro. Un aspetto non necessariamente negativo, anzi: se lo smartwatch deve essere un accessorio dello smartphone meglio che si presenti come tale, semplice nel design e nelle funzionalità, ma soprattutto moderato nel prezzo. Tutte qualità che non difettano al nuovo Asus ZenWatch, un orologio intelligente basato su Android Wear che colpiesce per leggerezza (solo 75 grammi di peso) e per rapporto qualità prezzo. Meno convincente il display (migliorabile nella risoluzione) e le funzionalità per il fitness.

Casio G-Shock GBA-400 (199 euro)

Casio

Fra le primissime società a credere nelle potenzialità degli orologi intelligenti, Casio ha scelto un approccio ibrido al tema. Il G-Shock GBA-400 è in effetti un orologio con funzioni smart più che un smartwatch in senso stretto. Un modello che nella forma e nella sostanza richiama i popolari modelli “corazzati” della tradizione della casa giapponese ma che grazie a un collegamento Bluetooth può interfacciarsi con gli smartphone Apple e Samsung per controllare il lettore musicale, regolare la sveglia o ritrovare il telefono perso in casa. Troppo poco per chi ambisce a fare dell'orologio un prolungamento dello smartphone? Può darsi, ma bisogna considerare il vantaggio in termini di autonomia: la batteria qui dura circa un paio di anni, giorno più giorno meno.

Alcatel One Touch Watch (109,99 euro)

Alcatel

Non parliamo certo di un big del mercato ma se Alcatel si è lanciata nel mondo smartwatch un motivo ci sarà. Tra tutti l'essenza primordiale di un dispositivo che è pur sempre un orologio e ha dunque necessità di essere tondo, leggero e comodo; tutto quello che promette One Touch Watch. Se non bastasse è anche tra la schiera di quelli compatibili con iOS, dunque se avete un iPhone potete benissimo usarlo per sincronizzare la vita in mobilità. Ultimo particolare non trascurabile: è impermeabile.

Moto 360 (da 280 euro)

moto 360Motorola

Tra quelli attualmente in circolazione è forse quello che più di altri si avvicina al concetto di orologio. Al di là del quadrante tondo, restituisce davvero la sensazione di poter rappresentare un orologio che è anche un oggetto smart, e non il contrario. Alla base vi è sempre Android Wear che, aggiornato, lo rende compatibile con l'iPhone. A differenza del modello precedente, il nuovo Moto 360 ha un processore e una batteria migliori, che permettono di gestire le interfacce senza tentennamenti e di arrivare senza grossi problemi a sera, anche oltre.

Samsung Gear S2 (379,99 euro)

samsung gear s2Samsung

Funziona come un normale Android Wear ma in realtà sotto ha Tizen OS, il sistema operativo realizzato in casa da Samsung. Esteticamente non si avverte come un oggetto di lusso, nemmeno che fa tendenza, visto lo schermo tondo incastonato in un corpo che potrebbe renderlo goffo. Ma l'obiettivo non è quello di farsi portare in giro come status symbol. Il Gear S2 nasce con l'intento di essere un compagno ideale per gli sportivi, anche solo chi cammina e passeggia spesso all'aria aperta. Esiste in due versioni, Classic e Sport, diversi solo nel cinturino: pelle il primo, gomma il secondo. Da valutare il funzionamento della ghiera rotante che sostituisce, nella pratica, la corona digitale di Apple Watch. Ottimo lo schermo Amoled, il migliore rispetto alla concorrenza.

Garmin VivoActive (249 euro)

garmin vivoactiveGarmin

Garmin è famosa nel mondo hi-tech per una serie di strumenti di navigazione, hardware e software. Va da sé che anche lo smartwatch Garmin VivoActive nasce per una serie di esigenze specifiche, connesse soprattutto all'attività fisica. La sua particolarità risiede nel poter attivare profili diversi a seconda del momento della giornata in cui si indossa. Ad esempio nella modalità Camminata l'orologio registrerà i movimenti e il battito cardiaco in relazione al passo che si sta mantendendo mentre col profilo Nuoto entrano in gioco parametri diversi, come la stanchezza per numero di bracciate. Insomma, più che uno smartwatch sembra di avere al polso un allenatore personale, in grado di indicarci come migliorare le performance e dove, tenendo sott'occhio i parametri vitali.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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