La storia di Windows Phone in 10 modelli
A ottobre Microsoft ha ufficialmente terminato il progetto smartphone eppure negli anni qualcosa di buono aveva fatto: ecco i telefonini da ricordare
Il cambio di passo più evidente è l’arrivo sul Microsoft Store dei Galaxy S8 e Galaxy S8+. Sul negozio digitale internazionale (non ancora quello italiano) chiunque può acquistare uno dei due modelli Android, a dimostrazione di come la multinazionale abbia definitivamente smesso di fare telefoni, spostando le strategie di business su altro.
A ottobre di quest’anno (ma i sentori c'erano già da un po') l’annuncio che in molti si aspettavano da tempo: lo stop al progetto hardware legato a Windows Phone, ovvero niente più telefonini nuovi realizzati dai laboratori di Redmond ma solo aggiornamenti software per quelli esistenti, fin quando ce la faranno a supportare le novità degli sviluppatori ovviamente.
Eppure nel tempo di dispositivi qualitativamente buoni, col marchio finestrato, ne abbiamo visti, una prova di come bastasse migliorare alcuni aspetti nel design e nel sistema operativo per tentare di non perdere troppo terreno nei confronti dei rivali, che intano hanno preso il largo.
Cosa non è andato? Probabilmente la mancanza di tante applicazioni che quando serviva non avevano ancora visto la luce su Windows Phone: Instagram e YouTube tra tutte ma la lista è lunga, molto lunga, comprensiva di videogame e programmi di utilità, oramai ben consolidati su Android e iOS.
Il punto forte di Windows Phone resta, ancora oggi perché ne ha uno, l’integrazione con servizi Microsoft e un comparto multimediale interessante, seppur sorpassato dai recenti Huawei, LG, Galaxy e iPhone.
Ecco cosa ricorderemo della breve ma intensa vita di Windows Phone.