Avete presente il selfie di Ellen DeGeneres ? Sì, quello scattato durante la notte degli Oscar, quello che ha battuto tutti i record di retweet, compreso quello di Obama nel giorno della sua rielezione alla Casa Bianca. Ebbene, si direbbe che in un colpo solo l’attrice americana sia riuscita ad aumentare la popolarità di tutti: la sua, naturalmente, visto che l’account @TheEllenShow è stato menzionato per oltre 2 milioni e mezzo di volte fra ieri e oggi; quella dei suoi “ospiti” (fra cui Brad Pitt, Angelina Jolie, Julia Roberts e Kevin Spacey) ritratti in una foto che è già entrata nella storia; ma soprattutto quella di Samsung…
If only Bradley's arm was longer. Best photo ever. #oscars pic.twitter.com/C9U5NOtGap
— Ellen DeGeneres (@TheEllenShow) 3 Marzo 2014Per chi non avesse assistito alla notte degli Oscar ricordiamo infatti che il selfie dei record è stato scattato utilizzando un Galaxy Note 3, uno dei terminali di punta della casa coreana. Coincidenza fortuita e fortunata? Non proprio. Samsung è da qualche anno uno dei principali sponsor della manifestazione e c’è da scommettere che l’autoscatto in questione sia stata orchestrato ad hoc per dare al marchio un po’ di visibilità.
Fin qui nulla di male. Se non fosse che qualche ora prima la stessa DeGeneres si faceva immortalare nel backstage con Channing Tatum con un iPhone in mano. A svelare il retroscena Mark Gurman, uno dei giornalisti di 9to5Mac, che analizzando i metadati di uno dei tweet postati dall’attrice dietro le quinte ha scoperto che lo stesso era stato pubblicato utilizzando l’applicazione di Twitter per iPhone.
Al di là della piccola gaffe (la prossima volta – suggerisce VentureBeat – sarà meglio che Samsung si assicuri di reclutare una celebrità anche per i tweet dietro le quinte), l’occasione sembra fatta apposta per scatenare la consueta ridda di commenti fra le due fazioni rivali per eccellenza del mondo mobile, i fan di Apple contro quelli di Samsung (e Android). Quale fra i due selfie è quello venuto meglio? Nessun Oscar in palio, solo qualche punto in più nell'eterna lotta per la conquista della scena tecnologica.
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