L’iPad diventerà Mini, anche nel prezzo
Tecnologia

L’iPad diventerà Mini, anche nel prezzo

Secondo Citi Research il prossimo tablet in miniatura di Apple verrà offerto anche in una versione low-cost, a un prezzo al di sotto dei 250 dollari

Come si può migliorare un prodotto che è già oggi il punto di riferimento del mercato, con quasi il 50% di market share? In altre parole: cosa può fare Apple per portare l'iPad nelle case di un numero sempre maggiore di consumatori?

L'impressione è che, al di là del lavoro di "palestra" per migliorare la muscolatura tecnologica e il rapporto peso-dimensioni , la società di Cupertino dovrà gioco forza lavorare anche sul profilo tariffario, per contrastare una concorrenza che - sopratutto sul fronte Android - si fa sempre più aggressiva.

Ne è convinto fra gli Glen Yeung, analista di Citi Research, secondo cui Apple si starebbe apprestando ad abbassare il prezzo d’ingresso dell’iPad Mini dagli attuali 329 dollari a 250 dollari. Uno sconto che avrebbe del clamoroso, ma che secondo l’esperto sarebbe confortata dall’opinione di alcuni responsabili della Mela (è il caso dell’attuale COO Peter Oppenheimer) che hanno apertamente parlato della possibilità di sacrificare il profitto a breve termine in ragione di un ritorno sul lungo periodo.

Come riuscirà in concreto Apple a far quadrare i conti non è dato sapere, ma è chiaro che una qualsiasi variazione al ribasso dei prezzi di vendita dovrà passare da una revisione dell’intera supply-chain: allo stato attuale, infatti, un iPad mini nella sua versione base costa alla società di Cupertino (di soli materiali e assemblaggio) circa 200 dollari .

Le voci di un presunto iPad Mini in versione scontata fanno il paio con quelle riguardanti l’uscita di un iPhone low-cost, indiscrezione peraltro confermata dallo stesso Yeung che parla di un Melafonino a metà strada fra l’iPhone 4 e il 4S dal costo ridotto.

Per dovere di cronaca va detto che Apple si è dimostrata sempre piuttosto freddina rispetto all’eventualità di produrre oggetti tecnologici a prezzi stracciati. A inizio anno Phil Schiller (vicepresidente del marketing mondiale della società) ha così commentato l’ipotesi di un iPhone per la fascia medio-bassa di mercato: "Nonostante la popolarità degli smartphone low-cost, questo non sarà il futuro dei prodotti Apple. Anche se la quota di mercato di Apple degli smartphone è solo circa il 20%, possediamo il 75% del profitto".

 

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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